Roma, 17 ottobre 2025 – Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi la legge di bilancio 2026, una manovra da 18,7 miliardi di euro che si concentra su un ampio ventaglio di misure a favore di famiglie, imprese e sostegno al settore sanitario. L’obiettivo principale è quello di utilizzare le risorse disponibili per sostenere chi ha figli, incentivare gli investimenti produttivi e rafforzare i servizi pubblici essenziali. Di seguito, i dettagli delle principali novità illustrate in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dai Vicepresidenti Antonio Tajani e Matteo Salvini.
Interventi su salari, pensioni e fisco
La manovra 2026 prevede un significativo intervento sul sistema fiscale e retributivo, con l’intento di alleggerire la pressione sulle fasce medie di reddito e incentivare l’aumento delle retribuzioni. In particolare, è prevista la riduzione dell’aliquota Irpef dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28 e 50 mila euro, con una sterilizzazione dell’agevolazione per chi supera i 200 mila euro annui.
Una novità importante riguarda la tassazione agevolata al 5% per gli aumenti contrattuali, che sarà applicata soltanto ai redditi fino a 28 mila euro per gli anni 2025 e 2026, in modo da favorire l’adeguamento delle retribuzioni al costo della vita. Inoltre, sono introdotte aliquote più favorevoli per gli straordinari svolti durante i turni festivi e notturni, mentre la tassazione sui premi di produttività fino a 5 mila euro scende dall’attuale 5% all’1%.

Sulle pensioni, il governo ha confermato che i lavoratori impiegati in mansioni gravose e usuranti saranno esclusi dall’innalzamento dell’età pensionabile previsto dal 2027. Per tutti gli altri, l’aumento sarà graduale: un mese nel primo anno e ulteriori due mesi a partire dal 2028. È inoltre previsto un incremento di circa 20 euro mensili per le pensioni minime, un intervento accolto con favore dalla premier Meloni e dal ministro Giorgetti.
La legge di bilancio include anche la quinta sanatoria delle cartelle esattoriali, con la possibilità di pagamenti dilazionati fino a 9 anni (54 rate bimestrali di uguale importo). La nuova pace fiscale sarà aperta a tutti coloro che hanno dichiarato redditi senza versare le imposte, con l’eliminazione dell’ipotesi di rata minima iniziale. Il beneficio decade dopo il mancato pagamento di due rate, ma a differenza del passato, in caso di inadempienza si dovrà saldare l’intero debito residuo in un’unica soluzione.
Sostegno alla famiglia e investimenti nelle imprese
Un capitolo rilevante della manovra riguarda le misure dedicate alla casa e alla famiglia. Tra le novità si segnala un contributo fiscale destinato ai genitori separati che incontrano difficoltà abitative. Inoltre, per favorire l’accesso agli strumenti di welfare, l’abitazione principale sarà esclusa dal calcolo Isee fino a un valore catastale stimato intorno ai 92 mila euro. Restano confermati i bonus edilizi, con detrazioni del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda.
Il bonus per le mamme lavoratrici con almeno due figli e un Isee fino a 40 mila euro passa da 40 a 60 euro al mese. Inoltre, la manovra prevede un possibile ampliamento del sistema delle detrazioni per includere anche chi ha un solo figlio. Confermata anche l’estensione del congedo parentale facoltativo, con un’indennità dell’80% della retribuzione per tre mesi, e stanziamenti specifici per la riforma del ruolo di cura e assistenza dei caregiver familiari.
Per le famiglie con Isee non superiore a 15 mila euro viene rifinanziata la “Carta Dedicata a te”, finalizzata all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, con una dotazione di 500 mila euro complessivi. Contrariamente alle attese, non è stato previsto alcun bonus libri nella legge di bilancio 2026.
Sul fronte delle imprese, la manovra destina 4 miliardi di euro per incentivare gli investimenti produttivi, rilanciando il superammortamento: le aziende potranno ammortizzare al 180% gli investimenti in innovazione e al 220% quelli legati alla transizione ecologica e al risparmio energetico, sotto la denominazione “nuova transizione 5.0”. È previsto inoltre un credito d’imposta per le imprese localizzate nelle zone economiche speciali (Zes). Le risorse totali potrebbero essere incrementate dal governo, secondo quanto dichiarato in conferenza stampa.
Vengono finanziati anche i contratti di sviluppo e la “Nuova Sabatini”, strumenti chiave per sostenere la crescita delle imprese italiane. Infine, la plastic tax e la sugar tax sono prorogate fino al 31 dicembre 2026, in linea con le politiche di tutela ambientale e salute pubblica.
Rafforzamento della sanità e provvedimenti sul settore finanziario
Per il comparto sanitario, la legge di bilancio aumenta di ulteriori 2,4 miliardi le risorse destinate al 2026, oltre a quanto già previsto nella precedente manovra. Questo investimento permetterà, secondo la premier Giorgia Meloni, di assumere 6.300 infermieri e 1.000 medici nel corso del prossimo anno, con incrementi salariali significativi: circa 1.630 euro annui per gli infermieri e 3.000 euro per i medici.
Per il settore bancario e assicurativo è stato raggiunto un accordo che prevede un mix di misure strutturali e congiunturali. Le banche avranno la facoltà di liberare le riserve poste a capitale pagando un’imposta ridotta dal 40% al 27,5%. Inoltre, è previsto un aumento dell’Irap, un nuovo regime di deducibilità per i crediti dubbi spalmati su più esercizi e una limitazione del riporto fiscale delle perdite. Complessivamente, il settore finanziario e assicurativo contribuirà con 4,4 miliardi di euro alla manovra nel 2026, per un totale di 11 miliardi nel triennio.
Sul fronte delle coperture, la manovra prevede una nuova spending review per i ministeri, con un taglio di 2,3 miliardi nel 2026 che arriverà a circa 3 miliardi nel 2028. La principale fonte di finanziamento resta però la rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che per il prossimo anno vale circa 5 miliardi, equivalenti allo 0,22% del Pil.
Infine, per incrementare le entrate fiscali, è prevista una lieve crescita del prezzo delle sigarette, mentre è in programma un’accelerazione per l’allineamento delle accise su gasolio e benzina, misure che rispecchiano le esigenze di bilancio del governo.






