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Home Economia

Se hai in casa una di queste monete non spenderle: possono valere moltissimo

by Federico Liberi
17 Novembre 2023
Monete rare

Monete rare | Pixabay @AndreasWeber -

L’universo delle monete rare rappresenta un ambito remunerativo nel mondo del collezionismo. Gli appassionati di numismatica si dedicano costantemente alla ricerca di esemplari preziosi, e potrebbe persino accadere che un tesoro si nasconda in un cassetto dimenticato. Andare alla ricerca di monete rare è diventata la passione di moltissime persone, ma sono pochi quelli che possono dire di averne una. Ma come si fa a capire se una moneta è rara? E quali sono le più rare? Vediamo la risposta a queste domande.

Monete rare, ecco come riconoscerle e quanto valgono

Solitamente, una moneta rara è caratterizzata da una circolazione limitata, ovvero da un numero veramente basso di unità disponibili. Alcuni elementi che contribuiscono a questa rarità includono l’appartenenza a una serie commemorativa, la presenza di errori di conio o una tiratura limitata.

Per individuare le monete rare, diversi fattori sono determinanti, soprattutto per gli euro:

  1. Errori di conio: un esempio noto è la moneta da 1 centesimo italiana del 2002 con il monumento sbagliato. Questi errori di conio, come nel caso della Mole Antonelliana invece di Castel Del Monte, rendono la moneta estremamente rara e preziosa.
  2. Modalità di emissione: alcune monete rare diventano tali a causa della modalità di distribuzione, rendendole difficilmente reperibili. Ad esempio, i 2 euro commemorativi della Finlandia (2004) sono stati dispersi nei normali rotolini da 2 euro, simili a un tocco da favola come i biglietti d’oro nella Fabbrica di Cioccolato.
  3. Lo Stato emittente: il paese che emette le monete può influire sulla loro rarità, specialmente se proviene da Stati dell’Eurozona molto piccoli come Andorra, che le emettono in tirature limitate. Le prime monete emesse da un paese che adotta l’euro, come nel caso della Slovenia nel 2007, possono anch’esse acquisire valore collezionistico.
  4. Monete commemorative: per gli euro, le monete rare commemorative sono spesso quelle da 2 euro. La BCE specifica il volume massimo di pezzi commemorativi che ogni Stato può emettere annualmente. Sebbene si trovino più facilmente in circolazione, diventano rare in determinati casi.

Per individuare le monete rare, in generale, si applica il criterio della rarità: meno esemplari ci sono, maggiore è il valore. Questo principio è particolarmente valido per le monete antiche che non vengono più prodotte. È importante notare che le monete diventano più preziose quando il loro stato di conservazione si avvicina a quello originario, noto come “fior di conio”.

Questa idea di rarità è condivisa anche dalle criptovalute, come Bitcoin, che si basano su tecnologie blockchain. Ad esempio, il massimo di 21 milioni di unità di Bitcoin è fissato dall’algoritmo, conferendole valore e caratteristiche anti-inflazionistiche, spesso paragonate a quelle dell’oro.

Ma quali sono, quindi, le monete più rare in circolazione? Vediamone qualcuna!

Ecco quali sono le monete più rare che si possono trovare in circolazione. Se ne possiedi una non spenderla!

Le monete del 1999. Tra le monete più rare del continente, quelle con tiratura dell’anno 1999 sono particolarmente preziose. Questo è l’anno in cui i primi Paesi hanno iniziato a coniare monete, ben tre anni prima del 2002, l’anno ufficiale dell’introduzione dell’euro. Molte di queste monete sono già scomparse e dovrebbero essere restituite alle autorità, mentre in cinque Stati (Belgio, Francia, Finlandia, Spagna e Olanda) l’anno è addirittura indicato sulla moneta, rendendole particolarmente ricercate, sebbene spesso non abbiano valore nominale.

Le monete italiane da 1 euro. La moneta da 1 euro italiana, con l’iconico uomo vitruviano dietro la scritta 1 euro, presenta alcune varianti rare. Nella prima serie, i pezzi da 1 euro più rari sono quelli coniati nel 2004 e nel 2005, entrambi con una tiratura di soli 5 milioni di esemplari. Per la seconda serie, le edizioni più rare risalgono al 2018, 2019 e 2020, con una tiratura limitata a un milione di pezzi ciascuna.

Inoltre, sul web è possibile trovare numerosi esemplari italiani da 1 euro con errori di conio, caratterizzati da stelline o addirittura con la data mancante. Questi particolari difetti ne aumentano ulteriormente il valore per i collezionisti.

La moneta greca. La moneta da un euro greca, caratterizzata dalla raffigurazione di una civetta sul retro, è tra le più rare e ricercate. Molte di queste monete vengono messe in vendita online a cifre considerevoli, ma il loro valore rimane pressoché identico indipendentemente dalla presenza o meno della stella. Le edizioni più rare delle monete da 1 euro sono quelle emesse dal 2012 in poi, con una tiratura che non supera i 32.500 pezzi all’anno. Nel 2020 e 2021, ad esempio, sono state coniate solamente 10.000 nuove monete, rendendole particolarmente rare e preziose per i collezionisti.

La moneta spagnola. Le monete da 1 euro spagnole sono particolarmente ricercate dai collezionisti, con le prime serie che presentano il volto di re Juan Carlos e le successive quello dell’attuale sovrano, re Felipe VI. Le edizioni più rare sono quelle coniate negli anni più recenti, come il 2012, 2013, 2014 e 2015, a differenza del 1999, quando gli esemplari erano più numerosi. È importante prestare attenzione a eventuali errori di conio, in quanto possono conferire un valore aggiuntivo alla moneta, arrivando anche a mille euro.

La moneta tedesca. Le versioni più recenti della moneta da 1 euro tedesca, con l’aquila stilizzata come simbolo del Paese, sono estremamente rare. Le monete della prima serie sono comuni, mentre quelle appartenenti alla serie dal 2008 in poi, specialmente se presentano errori di conio, possono essere vendute a cifre superiori a 500 euro.

La moneta portoghese. La facciata posteriore della moneta da 1 euro portoghese presenta il sigillo reale portoghese datato 1144, circondato da 5 stemmi araldici e 7 castelli. Le prime serie degli inizi degli anni 2000 sono comuni, ma quelle del 2012 e 2013, con tiratura limitata, sono più rare. Le monete con eventuali errori di conio possono raggiungere un valore anche di mille euro.

La moneta vaticana. Le monete di Città del Vaticano, che ha il diritto di coniare i suoi euro, sono altrettanto introvabili. Le più rare sono della seconda edizione, anno 2005, che riportano lo stemma del Cardinale Camerlengo con l’emblema della Camera Apostolica, in seguito alla morte di Papa Giovanni Paolo II. Altre serie notevoli sono la prima, risalente all’inizio del millennio con Wojtyla, e l’ultima, con Papa Francesco.

La moneta finlandese del 2004. Questa moneta rara ha un valore approssimativo di 50 euro. La sua preziosità deriva dalla difficoltà nel reperirla. La sua rappresentazione mostra germogli che crescono verso l’alto da una colonna; i primi simboleggiano i nuovi paesi che sono entrati in quell’occasione nell’Unione Europea, mentre il pilastro rappresenta l’istituzione stessa.

La moneta del Principato di Monaco del 2007. Si tratta dei 2 euro commemorativi dedicati a Grace Kelly, emessi nel venticinquesimo anniversario della sua morte. Questa moneta è particolarmente preziosa poiché ne sono stati coniati solo 2.000 esemplari, conferendole un valore stimato di circa 2.000 euro.

La moneta slovena del 2007. La Slovenia ha coniato 400.000 monete da 2 euro rare per celebrare il cinquantesimo anniversario dei trattati di Roma che portarono alla nascita dell’Unione Europea. Attualmente, queste monete sono stimate intorno ai 50 euro ciascuna. Interessante notare che tutti gli stati dell’Eurozona hanno emesso monete con la stessa immagine (un libro aperto e la scritta “Europa”), differenziandosi solo per la lingua nazionale utilizzata.

Ma come si possono vendere queste monete? Se si desidera vendere monete rare, è essenziale, per prima cosa, valutarle attentamente, magari con l’aiuto di un esperto. Nel caso di monete non più in circolazione, come l’euro italiano del 1999, è consigliabile restituirle alle autorità competenti. Per le monete commemorative o rare da 1 euro, con tiratura limitata o errori di conio, è possibile stabilire il valore di mercato confrontandolo con altre offerte sul mercato.

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