La Commissione Europea ha ufficialmente annunciato la dotazione finanziaria destinata all’Italia nell’ambito della nuova Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2028-2034. La Repubblica Italiana si conferma uno dei principali beneficiari di questo importante strumento di sostegno all’agricoltura europea.
La dotazione finanziaria per l’Italia dalla nuova Pac
Secondo quanto reso noto oggi a Bruxelles, all’Italia saranno garantiti almeno 31 miliardi di euro dalla nuova PAC, che dispone complessivamente di circa 302 miliardi di euro destinati all’agricoltura. Questa cifra rappresenta circa il 10% del totale disponibile a livello europeo, collocando il nostro Paese al quarto posto tra i beneficiari, dopo Francia (50,9 miliardi), Spagna (37,2 miliardi) e Germania (33,1 miliardi). La quota italiana è sostanzialmente in linea con quella prevista per il periodo 2021-2027.
La Commissione guidata da Ursula von der Leyen ha ripartito le risorse sulla base del peso di ciascun Paese nell’attuale programmazione PAC. Oltre a sostenere i redditi agricoli con 296 miliardi di euro, sono previsti 6,3 miliardi per la gestione di crisi e imprevisti. La PAC confluirà nel contenitore unico dei piani nazionali e regionali di partenariato, che mobiliteranno complessivamente 865 miliardi di euro, di cui 453 miliardi saranno gestiti dagli Stati membri per integrare le risorse minime destinate all’agricoltura.
Prossime tappe e implementazione
La dotazione definitiva per ogni Paese sarà definita solo dopo la presentazione dei piani nazionali a Bruxelles. La Commissione europea fornirà raccomandazioni alle capitali per guidare l’attuazione della PAC, permettendo agli Stati membri di scegliere volontariamente di destinare ulteriori risorse al settore agricolo, attingendo ad altri capitoli del bilancio comunitario.
L’Italia, con la sua economia basata anche su un settore agricolo ricco e diversificato, potrà così contare su un sostegno finanziario significativo per i prossimi sette anni, in un quadro europeo che vede un taglio complessivo del 20% delle risorse rispetto al precedente ciclo finanziario.
Questa nuova fase della PAC rappresenta una tappa fondamentale per la politica agricola europea e per il futuro dell’agricoltura italiana, in un contesto di sfide globali legate alla sostenibilità, alla sicurezza alimentare e ai cambiamenti climatici.






