Roma, 19 dicembre 2025 – L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) e Poste Italiane hanno formalizzato l’acquisto dell’intero capitale sociale di PagoPA dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per un valore complessivo di circa 500 milioni di euro. L’operazione, che attende ancora le autorizzazioni delle autorità competenti per il perfezionamento, prevede che IPZS detenga il 51% della società, mentre Poste Italiane ne acquisisca il 49%.
Acquisizione PagoPA: i motivi dell’investimento
L’acquisizione di PagoPA rappresenta per IPZS un investimento strategico finalizzato a innovare e semplificare la gestione dei servizi digitali pubblici, in particolare quelli legati all’identità digitale e ai pagamenti verso la Pubblica Amministrazione. La società, infatti, gestisce la piattaforma digitale che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti in modo trasparente e intuitivo, anche attraverso l’App IO, strumento centrale per l’interazione digitale con la PA.
Un elemento chiave del progetto è lo sviluppo del Sistema IT-Wallet, coordinato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale, che permetterà agli utenti di conservare, consultare e utilizzare documenti, certificati e attestazioni digitali direttamente sul proprio smartphone. Questo sistema offrirà un’alternativa digitale sicura e legalmente riconosciuta ai tradizionali documenti cartacei, in linea con il portafoglio digitale europeo e l’architettura tecnologica comunitaria.
L’impegno di IPZS e Poste per il futuro digitale della PA
L’operazione, attesa da tempo e valorizzata dal mercato a circa 500 milioni di euro, sottolinea la volontà di rafforzare il ruolo delle due aziende nel settore della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana. IPZS, società interamente partecipata dal MEF e leader europeo nella stampa di sicurezza e nell’identità digitale, insieme a Poste Italiane, punta a rendere più efficienti, sicuri e accessibili i servizi pubblici digitali, favorendo l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate per cittadini e imprese.
L’acquisizione di PagoPA si inserisce nel più ampio contesto di riorganizzazione e valorizzazione degli assetti delle società a partecipazione pubblica, come evidenziato dal monitoraggio parlamentare del 2025, con un’attenzione particolare alle innovazioni tecnologiche e agli equilibri di governance.






