Roma, 3 novembre 2025 – È stato firmato oggi all’Aran il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per i dipendenti degli enti locali, un accordo che interessa oltre 430 mila lavoratori impegnati in Regioni, Comuni, Province, Città metropolitane e Camere di Commercio. A rendere nota la notizia il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, che ha sottolineato l’importanza di questo traguardo per il riconoscimento dell’impegno e della professionalità degli addetti ai servizi essenziali sul territorio.
Incrementi salariali e riconoscimenti economici nel nuovo CCNL
L’accordo prevede incrementi medi mensili di 142 euro e arretrati medi, al netto dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, pari a 2.357 euro. Si tratta di un passo concreto che conferma la continuità contrattuale e pone le basi per l’avvio della nuova tornata contrattuale 2025-2027. Il ministro Zangrillo ha già trasmesso all’Aran l’atto di indirizzo quadro e ha annunciato che chiederà al Comitato di settore di emanare al più presto l’atto di indirizzo per il comparto delle funzioni locali.
Questa azione permetterà di utilizzare immediatamente le risorse stanziate nella legge di bilancio precedente e quelle aggiuntive previste per il 2026, a beneficio delle amministrazioni locali e delle comunità servite.

