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Home Economia

Cedolino pensione agosto 2025, novità su rimborsi Irpef e trattenute: ecco il calendario

by Andrea Casamassima
20 Luglio 2025
INPS

INPS | Alanews

Rimborsi IRPEF accreditati con la pensione, trattenute rateizzate e calendario pagamenti INPS: tutte le novità su consultazione online e supporto per i pensionati.

Roma, 20 luglio 2025 – Agosto rappresenta per molti pensionati italiani un mese cruciale, soprattutto quest’anno con l’arrivo del cedolino pensione agosto 2025, che si configura come un vero e proprio punto di svolta fiscale. Tra rimborsi IRPEF, trattenute e un calendario di pagamenti ben definito, l’INPS punta a garantire una gestione trasparente e fluida delle pensioni.

Rimborsi IRPEF e tempistiche di accredito

Il rimborso IRPEF legato al cedolino pensione di agosto sarà erogato simultaneamente alla pensione stessa, grazie a un sistema informatizzato che consente controlli incrociati più rapidi. Chi ha presentato la dichiarazione dei redditi modello 730 entro il termine del 31 maggio potrà così beneficiare di un accredito veloce e senza attese prolungate. Per i pensionati che hanno consegnato la documentazione in ritardo, invece, il rimborso sarà erogato in modo scaglionato e dilazionato fino alla fine dell’anno.

Parallelamente, l’INPS ha organizzato un calendario di pagamento più flessibile per il mese di agosto, con turni alfabetici dal 1° al 7 agosto, allo scopo di gestire in maniera ordinata l’afflusso nei punti di pagamento, soprattutto agli uffici postali, evitando assembramenti e disagi.

Trattenute fiscali e modalità di rateizzazione

Sul versante delle trattenute fiscali, l’attenzione è rivolta soprattutto ai pensionati con debiti verso l’erario. Se l’importo da recuperare supera la rata mensile della pensione, la differenza residua sarà suddivisa in più rate, da pagare entro novembre 2025, così da alleggerire l’impatto economico su ciascun cedolino. Oltre all’IRPEF, continueranno a essere trattenute anche le addizionali regionali e comunali relative all’anno fiscale 2024, distribuite in 11 rate nel corso del 2025.

Per i pensionati con un reddito annuo inferiore a 18.000 euro, in caso di conguagli a debito superiori a 100 euro, è prevista una particolare rateizzazione fino a novembre, come disposto dall’articolo 38, comma 7, del decreto legge n. 78/2010. Prestazioni non soggette a tassazione, quali quelle di invalidità civile, assegni sociali o agevolazioni particolari per vittime del terrorismo, restano esenti da queste trattenute.

Consultazione online e supporto digitale

I pensionati possono consultare il proprio cedolino pensione e monitorare dettagliatamente importi, date e voci di trattenuta direttamente nell’area riservata del sito ufficiale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Questo strumento digitale è fondamentale per verificare l’esattezza dei dati e comprendere le motivazioni dei conguagli.

In caso di discrepanze o dubbi, è consigliato rivolgersi a un patronato o contattare il numero verde INPS, fornendo preventivamente tutta la documentazione utile. L’obiettivo è garantire una gestione efficiente, trasparente e serena delle pensioni per l’estate 2025, in un contesto di rinnovata attenzione verso i diritti e le esigenze dei pensionati italiani.

Aggiornamenti normativi e rivalutazioni – Per il 2025, l’indice provvisorio di rivalutazione delle pensioni è stato fissato allo 0,8%, con eventuali conguagli da effettuare l’anno successivo. La rivalutazione definitiva del 2024 è stata confermata al 5,4%, già applicata dal 1° gennaio 2024, senza ulteriori conguagli. Le operazioni di rinnovo pensionistico possono aver generato conguagli a credito o a debito, evidenziati nel cedolino di gennaio 2025 con la dicitura “Conguaglio Pensione da Rinnovo”.

Modalità di pagamento – Il pagamento delle pensioni avviene di norma dal primo giorno bancabile del mese, con particolari eccezioni per il mese di gennaio. È inoltre previsto il limite di 1.000 euro netti per i pagamenti in contanti, oltre il quale è obbligatoria la comunicazione delle coordinate bancarie all’INPS.

Questi meccanismi di gestione testimoniano l’impegno dell’Istituto a facilitare l’accesso alle prestazioni pensionistiche, garantendo al contempo la corretta applicazione delle norme fiscali e contributive.

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