È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di concerto con il Ministero dell’Economia, che definisce le disposizioni per il bonus elettrodomestici, un incentivo pensato per agevolare l’acquisto di grandi elettrodomestici con un contributo statale. L’attuazione operativa, tuttavia, è demandata ai prossimi decreti direttoriali della Direzione generale competente del MIMIT, che dettaglieranno le modalità di accesso e le tempistiche.
Importo e requisiti del bonus elettrodomestici
Il contributo previsto ammonta al 30% del costo dell’elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro per ciascun acquisto. Per i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 25.000 euro, il plafond raddoppia fino a 200 euro. Il bonus sarà erogato secondo un criterio di priorità cronologica delle domande, tramite un sistema di “click day”, e sarà concesso solo fino a esaurimento delle risorse stanziate, pari a 50 milioni di euro per il 2025.
Il bonus si manifesta sotto forma di voucher digitale collegato al codice fiscale del beneficiario, spendibile presso un unico venditore per l’acquisto di un solo elettrodomestico per nucleo familiare. La piattaforma informatica, gestita da PagoPA con il supporto di Invitalia, confermerà il diritto e l’importo del voucher, che avrà validità temporanea limitata.
Categorie di elettrodomestici e obblighi di rottamazione
L’agevolazione riguarda esclusivamente l’acquisto di grandi elettrodomestici prodotti nell’Unione Europea e appartenenti a sette categorie specifiche: lavatrici e lavasciuga (classe energetica almeno A), forni (classe A), cappe da cucina (classe B), lavastoviglie (classe C), asciugabiancheria (classe C), frigoriferi e congelatori (classe D), e piani cottura conformi al Regolamento UE 66/2014.
È imprescindibile lo smaltimento di un apparecchio obsoleto della stessa categoria, con classe energetica inferiore, per poter accedere al bonus, a sottolineare l’obiettivo di incentivare il ricambio verso modelli più efficienti e meno inquinanti.
Modalità di rimborso per i venditori e gestione della piattaforma per il bonus elettrodomestici
I negozianti che aderiranno al sistema dovranno registrarsi sulla piattaforma PagoPA e caricare le prove di acquisto del nuovo elettrodomestico e di rottamazione del vecchio. Il controllo automatico dell’ISEE sarà effettuato tramite collegamento con la banca dati INPS attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Dopo aver applicato lo sconto in fattura, i rivenditori riceveranno il rimborso anticipato dal Ministero.
Il decreto prevede anche un budget di 1,9 milioni di euro per coprire gli oneri di gestione della piattaforma e delle attività di verifica, prelevati dal fondo complessivo di 50 milioni.
Estensione e prospettive future
Introdotto con la Legge di Bilancio 2025 e successivamente integrato dal decreto bollette, il bonus elettrodomestici ha già ricevuto conferme ufficiali per la sua prosecuzione oltre l’anno corrente, con l’intenzione di mantenerlo attivo anche per il 2026 e il 2027, in linea con la strategia del MIMIT di sostenere la transizione verso un consumo più sostenibile e l’efficientamento energetico delle abitazioni italiane.
L’erogazione del bonus sarà subordinata all’uscita dei decreti direttoriali e all’implementazione della piattaforma digitale, con attese di apertura delle domande nei prossimi mesi, tenendo conto che la disponibilità finanziaria potrebbe esaurirsi rapidamente a causa del budget limitato e dell’elevata domanda prevista.





