Una fermata della metro, con i muri graffiati dalle bombolette spray, luci al neon, odori metallici, e l’eco di una New York ribelle: non siamo nel Bronx, ma nel cuore di Shoreditch, a Londra. In questo quartiere votato alla creatività, la storica galleria D’Stassi Art ospita “Miss Subway NYC”, la prima mostra personale nel Regno Unito della leggenda dei graffiti Lady Pink, pioniera dell’arte urbana e tra le prime donne a imporsi nella scena underground statunitense. Ma non si tratta solo di quadri: è una ricostruzione immersiva, a grandezza naturale, di una vera stazione della metropolitana degli anni ’80, dove ogni dettaglio racconta una storia fatta di colore, memoria e rivoluzione visiva.
Un’installazione che è una macchina del tempo
La mostra è stata inaugurata il 18 luglio 2025 e sarà visitabile fino alla fine di settembre nella sede della D’Stassi Art Gallery, al 12-18 di Hoxton Street. Entrando, i visitatori non si trovano in una semplice esposizione: camminano tra i binari immaginari di una stazione della metropolitana di New York, perfettamente ricreata, con graffiti storici, manifesti d’epoca, e installazioni sonore che restituiscono tutta l’energia dell’underground urbano.
Il cuore dell’opera è la celebrazione della metropolitana come tela viva, lo stesso ambiente dove Lady Pink ha imparato a dipingere, sfidando le regole e rompendo i confini dell’arte ufficiale. All’epoca, era una quindicenne ecuadoriana del Queens con una bomboletta in mano. Oggi, è considerata una delle figure fondamentali della street art mondiale, accanto a nomi come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring, con cui espose già nel 1981 al MoMA PS1 nella mostra New York/New Wave.

Dalle rotaie ai musei: il viaggio di Lady Pink
Nata Sandra Fabara, Lady Pink ha iniziato a taggare i treni a soli 15 anni, attratta dai colori ribelli e dal ritmo urbano dei convogli che attraversavano New York. A 17 anni, era già un’artista riconosciuta, e con questa mostra londinese torna a immergersi nel luogo dove tutto è iniziato: le stazioni, i vagoni, le scritte illegali che trasformavano ogni corsa in un’opera in movimento.
“Miss Subway NYC” non è solo un tributo alla sua carriera, ma una narrazione visiva che intreccia passato e presente, unendo opere contemporanee come Subway Village Train Pink e Subway Village Train Blue del 2022, con archivi storici, bozzetti, memorabilia personali e un autoritratto che reinventa la celebre foto scattata da Martha Cooper nel 1982, quando Pink viaggiava tra i graffiti nella carrozza del Bronx.
Il titolo stesso della mostra richiama il concorso Miss Subways, attivo dagli anni ’40 agli anni ’70, che celebrava le donne newyorkesi comuni con poster nei vagoni. Lady Pink, ironicamente, si appropria di quell’estetica per trasformarla in un gesto artistico e femminista, affermando con forza la sua presenza femminile in un mondo dominato dagli uomini.
La metropolitana diventa galleria (e viceversa)
L’esperienza proposta dalla galleria è totale: i muri sono stati trasformati in cemento metropolitano, ricoperti da graffiti originali, e ogni angolo suggerisce una storia urbana. Si cammina accanto a panchine arrugginite, cartelloni vintage, e riproduzioni fedeli delle vecchie banchine. Il risultato è una fusione perfetta tra arte e ambiente, dove la metropolitana newyorkese degli anni ’80 prende vita a Londra come testimonianza storica e tributo artistico.
Secondo i fondatori della galleria, Michael Howes ed Edward Sanders, l’obiettivo era quello di trasportare fisicamente il pubblico nel mondo di Lady Pink, facendo vivere una esperienza sensoriale più che una semplice visita museale. E così, dalla notte metropolitana emergono le voci dei senzatetto, i musicisti di strada, gli adolescenti writer che correvano contro il tempo e le guardie per firmare un vagone prima che sparisse nei tunnel.
Un’eredità che continua a ispirare
Londra diventa così il nuovo binario della lunga corsa artistica di Lady Pink, una tappa simbolica che collega due capitali del mondo urbano e creativo. Per i più giovani, è una scoperta visiva del passato; per chi quegli anni li ha vissuti, è una finestra emotiva su un’epoca in cui l’arte non si vendeva nelle fiere, ma si scriveva sui muri.
Con “Miss Subway NYC”, Lady Pink non celebra solo se stessa, ma un’intera generazione di artisti che ha trasformato l’illegalità in poesia visiva, la città in tela collettiva, e la metropolitana in un museo in movimento. E oggi, quel museo si ferma per un attimo a Shoreditch, aprendo le porte a chiunque voglia attraversarlo.






