Roma, 8 settembre 2025 – L’avvio del nuovo anno scolastico in Italia porta con sé diverse novità importanti per la scuola e gli studenti, in particolare per quelli delle scuole secondarie di secondo grado. Tra i cambiamenti più rilevanti si segnalano l’estensione del divieto di utilizzo degli smartphone durante le ore di lezione e le nuove regole più rigide riguardanti la valutazione della condotta, che influiscono anche sull’esito dell’Esame di Stato.
Scuola, divieto di smartphone e stretta sulla condotta
Dal 2025, l’uso del cellulare è vietato in tutte le scuole superiori durante la permanenza a scuola, una misura che vuole contrastare distrazioni e comportamenti inadeguati in aula. Le scuole stanno adottando soluzioni logistiche diverse, come l’uso di armadietti personali o scatole raccolta telefonini, oltre a prevedere sanzioni disciplinari severe, che possono arrivare fino alla sospensione. In caso di sospensioni superiori a due giorni, gli studenti saranno obbligati a svolgere attività di volontariato presso la scuola stessa.
Parallelamente, la valutazione della condotta scolastica è diventata più stringente: uno studente che riporta un voto di cinque in comportamento viene automaticamente bocciato senza possibilità di ulteriori valutazioni. Chi ottiene un sei in condotta non viene promosso direttamente a giugno ma deve superare un esame di recupero a settembre, durante il quale dovrà presentare una tesina su un tema di educazione civica scelto dal collegio docenti. Questa misura punta a responsabilizzare maggiormente gli studenti sul proprio comportamento e a prevenire fenomeni come le occupazioni non autorizzate, che potrebbero portare alla bocciatura.
Nuova prova orale e commissione più snella per la Maturità
Le novità per la scuola riguardano anche l’Esame di Stato, che quest’anno assume nuovamente il nome tradizionale di “Maturità” anche nei documenti ufficiali. La prova orale si riduce a un colloquio focalizzato su quattro materie selezionate dal Ministro dell’Istruzione a gennaio, eliminando la presentazione del documento o della fotografia scelta dalla commissione che caratterizzava l’esame negli anni precedenti. Inoltre, la commissione d’esame sarà composta da cinque membri anziché sette, semplificando l’organizzazione e la valutazione.
Queste modifiche si inseriscono in un quadro più ampio di riforma e innovazione del sistema scolastico italiano, che mira a migliorare la qualità dell’istruzione e l’efficacia degli strumenti valutativi, in linea anche con le indicazioni europee e le strategie nazionali per l’educazione.
Il ritorno a regole più rigide e a un sistema di valutazione più selettivo riflette l’esigenza di rafforzare la disciplina e la preparazione degli studenti, preparando così meglio i giovani all’ingresso nell’università o nel mondo del lavoro, in un contesto educativo sempre più attento a competenze e responsabilità civiche.






