Canberra, 26 novembre 2025 – L’Australia ha formalizzato oggi la restituzione di 17 preziosi reperti faraonici all’Egitto, un gesto che sottolinea l’impegno congiunto nella tutela del patrimonio culturale e nella lotta contro il traffico illecito di antichità. L’accordo è stato siglato nella capitale australiana durante un incontro tra Tony Burke, ministro degli Interni, Immigrazione, Arti e Cybersecurity del governo federale australiano, e Nabil Habachy, viceministro degli Esteri egiziano, accompagnato dall’ambasciatore egiziano in Australia, Hany Nagi.
Cooperazione culturale e tutela del patrimonio
I 17 manufatti, risalenti a diversi periodi dell’antica civiltà egizia, erano in possesso di una società privata australiana e sono stati sequestrati in esecuzione di una sentenza della Corte Suprema australiana del 3 settembre 2025. La decisione è arrivata dopo un meticoloso monitoraggio condotto dall’Ambasciata egiziana a Canberra e dal Consolato Generale a Sydney, iniziato con una causa legale avviata nel 2019. La restituzione avviene in concomitanza con l’inaugurazione del Grand Egyptian Museum (GEM), una delle più importanti istituzioni dedicate alla storia dell’Egitto, e celebra anche il 75° anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi.
L’incontro tra Australia ed Egitto
Durante l’incontro, oltre alla restituzione dei reperti, sono stati affrontati temi di grande attualità come l’intelligenza artificiale, la sicurezza digitale, e l’escalation della criminalità organizzata e del terrorismo. I rappresentanti dei due governi hanno discusso nuove possibilità di cooperazione in questi ambiti strategici. Inoltre, è stato toccato il tema dell’immigrazione e dell’occupazione, con l’intenzione di rafforzare la collaborazione per favorire l’integrazione dei lavoratori egiziani qualificati nei programmi di lavoro stagionale promossi dal governo australiano.
Questa iniziativa conferma la volontà di Australia ed Egitto di consolidare i legami culturali, politici e sociali, promuovendo un dialogo costruttivo e la tutela condivisa del patrimonio storico e dei valori comuni.






