Milano, 15 settembre 2025 – Da oggi entra in vigore una nuova regolamentazione della mobilità nel cuore del Quadrilatero della Moda di Milano, con l’attivazione 24 ore su 24 delle Zone a Traffico Limitato (Ztl) che interessano aree prestigiose come via Senato, Corso Monforte, via Manzoni e via Monte Napoleone. La decisione ha suscitato reazioni contrastanti tra lavoratori, residenti e commercianti, coinvolgendo anche cittadini e turisti che frequentano questa zona simbolo dello shopping di lusso.
Nuova Ztl nel Quadrilatero della Moda: opinioni divise tra vantaggi e criticità

L’introduzione delle Ztl attive 24 ore su 24 rappresenta un cambiamento significativo nella gestione del traffico e della mobilità nel centro di Milano. L’obiettivo è ridurre l’ingresso indiscriminato di veicoli, favorendo forme di spostamento più sostenibili come il camminare e l’uso della bicicletta. Infatti, molti cittadini e turisti hanno già scelto di muoversi a piedi o in bicicletta per visitare le vie dello shopping di alta gamma.
Tra i sostenitori della misura si distingue Roberto De Wan, artista e designer con un negozio in via Manzoni, che sottolinea come questa scelta non abbia avuto impatti negativi sulle vendite: “Le nostre vendite sono in netto incremento, e non credo che questo dipenda dalla Ztl. Bisogna essere pragmatici, le vie alternative per raggiungere i negozi esistono”. Questa posizione evidenzia un approccio favorevole alle misure di decongestionamento del traffico, riconoscendo la necessità di adattarsi ai nuovi scenari urbani.
Critiche e preoccupazioni dei lavoratori e dei cittadini
Non mancano però le critiche, soprattutto da chi vive e lavora nella zona. Elia, autista che opera in via Monte Napoleone, definisce la decisione del Comune “una scelta azzardata”. Paride, dipendente di una boutique di orologi, esprime timori sugli effetti economici: “Molti clienti preferiscono parcheggiare l’auto per fare shopping nei negozi di lusso, ma rischiano multe salate”. Questi timori si accompagnano a difficoltà logistiche e alla carenza di parcheggi adeguati, come evidenziato da un altro lavoratore, Francesco: “Aumentare il numero di Ztl per chi lavora non è una buona cosa, soprattutto vista la mobilità complessa di Milano. Con i furgoni è difficile raggiungere il centro, occorre trovare un’altra alternativa”.
Anche i cittadini si dividono sull’impatto economico e pratico della nuova regolamentazione. Un milanese che si sposta in bicicletta lamenta i costi elevati associati all’uso dell’auto in combinazione con le Ztl, mentre un altro residente, Francesco, ha deciso di adattarsi acquistando un’auto ibrida. Giuseppe, che si muove in scooter, commenta con ironia: “Finché il motorino è salvo, lo sono anche i veri milanesi. I ricchi continuano a venire, a loro non interessano le multe”.
Il dibattito sulla nuova Ztl nel Quadrilatero della Moda resta dunque acceso, riflettendo la complessità di una mobilità urbana in evoluzione e le diverse esigenze di chi vive, lavora e visita una delle aree più prestigiose di Milano.
Fonte: Nicoletta Totaro - Milano, lavoratori e cittadini sulla Ztl nel Quadrilatero della Moda: "Misura azzardata"






