Roma, 11 agosto 2025 – Un uomo di 85 anni residente a Cori, nella provincia di Latina, è deceduto questa mattina all’ospedale Santa Maria Goretti a causa del virus West Nile. Con il paziente, che presentava patologie preesistenti e che era stato ricoverato il 2 agosto in condizioni critiche, si registra la nona vittima per il virus nel Lazio.
Nuove vittime nel Lazio e nel Casertano
Nella stessa giornata, un altro decesso legato al virus West Nile è stato segnalato in Campania. Si tratta di un pensionato di 83 anni di Capua (Caserta), morto all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano per complicanze riconducibili all’infezione. L’anziano era stato ricoverato da alcuni giorni, ma le sue condizioni si sono aggravate progressivamente fino al decesso. Il sindaco di Capua, Adolfo Villani, ha attivato immediatamente le procedure di monitoraggio nell’area di residenza della vittima e ha emesso un’ordinanza per la pulizia preventiva dei terreni incolti, piscine inutilizzate e tutte le strutture idonee a creare ristagni d’acqua, condizioni ideali per la proliferazione delle zanzare.
Virus West Nile: caratteristiche e diffusione
Il virus del Nilo occidentale (West Nile Virus, WNV) è un arbovirus della famiglia Flaviviridae, trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex che pungono uccelli infetti, serbatoi naturali del virus. La trasmissione avviene quindi tramite la puntura di zanzare infette, mentre la trasmissione da persona a persona è estremamente rara.
Il periodo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, con una sintomatologia che nella maggior parte dei casi è lieve o assente. Tuttavia, in circa l’1% dei casi si possono manifestare forme gravi a carico del sistema nervoso centrale, che possono portare a encefalite, paralisi o coma, con un tasso di mortalità non trascurabile soprattutto nelle persone anziane o con patologie concomitanti.
In Italia il virus è considerato endemico e dal 2008 è in vigore un piano di sorveglianza straordinaria da parte del Ministero della Salute per monitorare la diffusione e prevenire nuovi casi. Le autorità locali e sanitarie stanno intensificando le attività di controllo e prevenzione, con particolare attenzione alle aree maggiormente colpite dalla malattia.
Per approfondire: West Nile, la mappa dei contagi nelle regioni italiane






