Napoli, 12 agosto 2025 – Proseguono le operazioni di contenimento degli incendi che dallo scorso 8 agosto stanno devastando il Parco Nazionale del Vesuvio. Nel frattempo, il deputato Francesco Emilio Borrelli ha formalizzato una denuncia per disastro ambientale presso la Procura di Nola, a seguito dei gravi danni causati dal fuoco alle colture locali, all’ecosistema e all’economia della zona.
Vesuvio, incendi sotto controllo
I tre fronti di fuoco che hanno interessato il Vesuvio risultano attualmente sotto controllo, come comunicato dalla Protezione Civile della Regione Campania. Nonostante il miglioramento della situazione, permane il rischio di che gli incendi divampino di nuovo sia lungo il perimetro che all’interno dell’area colpita. Le operazioni di spegnimento proseguono incessantemente sia da terra che dall’alto, con l’impiego coordinato di Canadair, elicotteri regionali, Esercito e Vigili del Fuoco.
Particolarmente efficaci si sono dimostrate le piste tagliafuoco predisposte dall’Esercito, con tre strade già completate e una quarta in fase di ultimazione. È stato inoltre previsto un presidio costante durante le ore notturne e un avvicendamento delle squadre a terra nei prossimi giorni, grazie all’attivazione dello stato di mobilitazione nazionale.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha confermato che il dispositivo di emergenza attivato non subirà modifiche, sottolineando l’importanza di procedere con bonifiche immediate nelle zone dove le fiamme sono state spente, per prevenire ulteriori incendi. Ha inoltre ringraziato pubblicamente le centinaia di operatori impegnati nell’emergenza, definendoli “veri eroi” per il loro lavoro incessante.
Denuncia per disastro ambientale e danni al territorio
Il deputato Borrelli, tramite il proprio legale Antonio Borrelli, ha depositato una denuncia-querela per il reato di disastro ambientale con l’obiettivo di individuare i responsabili degli incendi sul Vesuvio e promuovere azioni legislative più rigorose per la tutela del territorio. Le fiamme hanno distrutto oltre 560 ettari di vegetazione, compromettendo colture tipiche di pregio come il Lacryma Christi Dop, i pomodorini del Piennolo e le albicocche Pellecchiella.
Borrelli ha dichiarato che la tutela del Vesuvio è un dovere morale e un interesse collettivo, annunciando che si farà promotore in Parlamento di proposte per rafforzare la prevenzione, le sanzioni e le procedure urgenti per la messa in sicurezza e la riforestazione delle aree colpite. “Difendere il Vesuvio significa proteggere la nostra storia, la nostra salute e il nostro futuro”, ha concluso il parlamentare.
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