Tunisi, 19 luglio 2025 – Da oltre nove giorni non si hanno più notizie di Valentina Greco, 42enne originaria di Cagliari e residente a Sidi Bou Said, città della Tunisia. La donna, che lavora come consulente per i diritti umani collaborando con diverse agenzie umanitarie, è scomparsa nel nulla, scatenando un crescente allarme tra familiari, amici e la comunità italiana in Nord Africa.
La scomparsa e le prime indagini su Valentina Greco
L’ultima comunicazione con la madre risale al 10 luglio, quando Valentina ha telefonato rassicurando sulle sue condizioni, ma lamentando problemi con il suo cellulare. Da allora, lo smartphone è rimasto irraggiungibile e la donna non ha più risposto né ai messaggi né alle chiamate. Inizialmente la famiglia, proprietaria di un’edicola a Cagliari, non si era allarmata eccessivamente. Tuttavia, il silenzio prolungato ha fatto scattare l’allarme.
Il fratello Alessio ha annunciato che raggiungerà Sidi Bou Said, dove Valentina vive da sola in un appartamento che divide con i suoi gatti, per unirsi alle ricerche. La polizia tunisina ha già effettuato un sopralluogo nell’abitazione, trovata in ordine, ma con alcune assenze significative: mancano il computer e il telefono cellulare della donna, elementi chiave nelle indagini. Non sono stati trovati indizi di violenza o disordini, ma resta da chiarire il motivo dell’assenza prolungata.
Ipotesi e dettagli emersi
Tra i particolari che le autorità stanno approfondendo vi sono le segnalazioni di alcune amiche secondo cui Valentina avrebbe recentemente respinto le avances di un uomo, un elemento che potrebbe avere un ruolo nelle dinamiche della scomparsa. Inoltre, la donna non avrebbe mai lasciato incustoditi i suoi gatti, il che alimenta ulteriori dubbi su un possibile allontanamento volontario.
L’appello dei familiari, lanciato tramite un gruppo Facebook dedicato agli italiani in Tunisia, non ha ancora ricevuto risposte. La comunità locale è in apprensione e segue con attenzione gli sviluppi, mentre la Farnesina è impegnata attivamente nel caso.
Il ruolo della Farnesina e le ricerche diplomatiche
Il Ministero degli Affari Esteri italiano, tramite l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, sta monitorando la situazione “con la massima attenzione sin dalla prima segnalazione”. La Farnesina ha formalmente sollecitato le autorità tunisine, condividendo tutte le informazioni in suo possesso e tentando ripetutamente di contattare Valentina tramite i numeri forniti dalla famiglia, senza però ottenere alcun riscontro.
Il comunicato ufficiale sottolinea che l’Ambasciata mantiene costanti contatti con le autorità locali e con i familiari in Italia, coordinando ogni azione utile per rintracciare la donna. Nel frattempo, la denuncia di scomparsa è stata presentata dai carabinieri, avviando così le procedure investigative anche sul territorio italiano.
Al momento, la scomparsa di Valentina Greco resta avvolta nel mistero e continua a mobilitare la comunità italiana in Tunisia, mentre le indagini proseguono alla ricerca di qualsiasi elemento possa fornire indicazioni utili sul suo destino.






