Il presidente americano ha mostrato lievi gonfiori alle gambe. Da tempo si erano notati anche lividi sulle mani: di cosa si tratta
Washington, 18 luglio 2025 – Il presidente degli Usa Donald Trump soffre d’insufficienza venosa cronica. Una patologia comune tra gli anziani, ma che nel suo caso è definita come “benigna e sotto controllo”. A confermare la diagnosi è stata Karoline Leavitt, portavoce della Casa Bianca, che ha fornito dettagli sulle condizioni di salute del presidente statunitense.
L’insufficienza venosa cronica: di cosa si tratta
L’insufficienza venosa cronica è una condizione medica in cui il sistema venoso degli arti inferiori non riesce a garantire un corretto ritorno del sangue al cuore. Questo a causa del malfunzionamento delle valvole venose. Questo provoca un ristagno di sangue, che si manifesta con sintomi quali gonfiore, senso di pesantezza e, nei casi più gravi, lesioni cutanee o ulcere venose. Nel caso di Trump, che ha 79 anni, la condizione si è manifestata con lievi gonfiori alle gambe, un sintomo piuttosto comune in chi soffre di questo disturbo. La portavoce Leavitt ha sottolineato che il presidente è seguito regolarmente da specialisti e che non sono emerse complicanze rilevanti come trombosi venosa profonda o malattie arteriose, che avrebbero potuto aggravare il quadro clinico.
Secondo gli esperti, l’insufficienza venosa cronica è una patologia molto diffusa, soprattutto nelle fasce di popolazione anziana. Negli Stati Uniti, come riferito dal National Institutes of Health, circa il 10-35% degli adulti presenta segni di questa malattia, con un’incidenza significativa di ulcere venose negli over 65. Nel caso di Trump, il disturbo è tenuto sotto controllo tramite monitoraggi regolari e non richiede al momento interventi invasivi come la chirurgia o l’ablazione meccanochimica, tecniche mini-invasive utilizzate per chiudere le vene danneggiate.
Trump e la sua età nella storia della presidenza americana
Con il suo ritorno alla Casa Bianca a 79 anni, Donald Trump è diventato il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti a prendere servizio, superando il record di Joe Biden, che aveva assunto l’incarico a 78 anni nel 2020. Nonostante l’età avanzata e la diagnosi di insufficienza venosa cronica, fonti ufficiali sottolineano come Trump mantenga una buona forma fisica e mentale, elemento importante nell’ottica di un mandato presidenziale impegnativo.
La gestione della sua condizione medica rientra in un contesto di attenzione e monitoraggio costante, tipico delle figure pubbliche di alto profilo. L’insufficienza venosa cronica, pur essendo una patologia diffusa, non costituisce al momento un ostacolo per le attività politiche e istituzionali del presidente, che continua a svolgere le sue funzioni senza limitazioni rilevanti.
In definitiva, la divulgazione di queste informazioni da parte della Casa Bianca mira a contrastare le speculazioni e a rassicurare l’opinione pubblica sul benessere del presidente, confermando che la sua condizione è stabile e sotto controllo.






