Tensioni si sono registrate nel corso del presidio pro Pal organizzato a Roma, che doveva svolgersi in forma statica ma ha visto un tentativo non autorizzato di trasformarsi in corteo. La Questura di Roma ha disposto lo scioglimento della manifestazione dopo che i manifestanti hanno ignorato l’ordine di non spostarsi da piazza Verdi, dove era previsto il presidio.
Presidio pro Pal a Roma: ordine di scioglimento e intervento delle forze dell’ordine
Il presidio pro Pal era stato autorizzato esclusivamente in forma statica, come confermato da funzionari della Digos durante le interlocuzioni con i promotori della protesta. Tuttavia, questi ultimi hanno ribadito la volontà di muoversi in corteo, con l’intenzione di raggiungere il parcheggio del Palasport nei pressi dell’Auditorium, sede della Festa del Cinema in corso. La Questura ha dunque formalmente vietato qualsiasi spostamento, ordinando lo scioglimento della manifestazione e avvertendo che in caso di inottemperanza si sarebbe proceduto con l’uso della forza pubblica.
Al momento del tentativo di partire in corteo, le forze dell’ordine sono intervenute con idratanti e manganellate per contenere i manifestanti. La manifestazione è stata quindi considerata ufficialmente sciolta dalla Questura.
Contestualizzazione e tensioni in altre città
L’episodio romano si inserisce in un clima di tensione che ha caratterizzato le manifestazioni pro Palestina in diverse città italiane nelle ultime settimane.
A Roma, nel cuore della capitale, la Questura si è dunque trovata a fronteggiare un episodio di tensione legato al desiderio di trasformare un presidio statico in un corteo non autorizzato, con conseguente ordine di scioglimento e intervento della forza pubblica per mantenere l’ordine.






