Roma, 13 settembre 2025 – Diverse centinaia di manifestanti si sono radunati oggi pomeriggio in piazza del Campidoglio, cuore istituzionale di Roma Capitale, per un sit-in promosso da realtà solidali con la causa palestinese. Al centro della mobilitazione la richiesta esplicita al Comune di Roma di interrompere ogni forma di collaborazione e gemellaggio con lo Stato di Israele, e di assumere una posizione politica chiara contro quella che è stata definita “l’occupazione, il genocidio e il regime di apartheid” nei Territori Palestinesi.
La voce dal mare: il collegamento con la Global Sumud Flottiglia

L’iniziativa si è aperta con un collegamento in diretta, diffuso tramite megafono, con una delle imbarcazioni della Global Sumud Flottiglia, partita poche ore prima dalla Sicilia con rotta verso Barcellona e Gaza. “Siamo una ventina di barche in mare, in collegamento continuo, spinte da uno spirito collettivo fortissimo”, ha dichiarato uno degli attivisti a bordo. “Abbiamo messo in acqua queste imbarcazioni in tempi record grazie al lavoro di città, volontari, equipaggi e attivisti. Non solo portiamo aiuti, ma un messaggio politico: la piazza deve farsi sentire. Free Palestine!”, ha aggiunto.
L’appello si è esteso a “Roma, l’Italia e il mondo intero”, invitati a prendere posizione contro ciò che è stato definito “un ignobile accadimento”.
Critiche all’amministrazione capitolina e piattaforma di mobilitazione
Il secondo intervento, sempre al megafono, ha puntato il dito contro l’inerzia della giunta capitolina: “Roma Capitale in questi anni non ha fatto nulla di concreto per la Palestina. Una bandiera ogni tanto, qualche mozione, ma nessuna scelta politica netta. Chiediamo la rottura di ogni rapporto con lo Stato terrorista di Israele, con il sionismo e con i complici del genocidio. Parliamo di un’occupazione che dura da oltre 70 anni”.
Il terzo intervento ha rilanciato la piattaforma della mobilitazione, chiedendo “sanzioni, embargo militare e isolamento politico totale di Israele”. “Non ci bastano parole vuote. Le navi della Global Sumud Flottiglia non partono solo con beni materiali, ma con la forza della solidarietà internazionale. L’embargo su Gaza dura dal 2007: sono quasi due decenni di assedio, parte integrante dell’occupazione. Quelle stesse onde portano oggi la nostra lotta e ci ricordano il coraggio di Vittorio Arrigoni, che ha scelto di resistere al fianco degli oppressi”.
La mobilitazione si è svolta nel contesto della città di Roma, comune più popoloso d’Italia e capoluogo della regione Lazio, con una storia millenaria e riconosciuta come “Caput mundi” e “Città eterna”. La piazza del Campidoglio, simbolo dell’amministrazione comunale, ha così ospitato un momento di forte tensione politica e civile legato a temi internazionali che trovano eco anche nella capitale italiana.






