Maxi sequestro di nasse da pesca abusive a Ischia: recuperate quasi mille nasse nel mare davanti a Forio. L’operazione, condotta dalla Guardia Costiera e dai carabinieri, ha liberato specie ittiche vive e ha portato a sanzioni di circa quattromila euro
Una significativa operazione della Guardia Costiera ha portato al sequestro di quasi mille nasse da pesca abusive nelle acque di Ischia, precisamente nel tratto di mare antistante il Comune di Forio, tra le località di Soccorso e Zaro. L’operazione, avvenuta il 10 maggio, ha visto il coinvolgimento di una motovedetta dei carabinieri e del personale dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Napoli.
Scoperta di attrezzi illeciti
Le nasse, attrezzi da pesca non segnalati e abilmente occultati sul fondale, sono state scoperte grazie a un monitoraggio costante delle coste condotto dalle autorità competenti. Questo intervento non solo ha permesso di rimuovere attrezzature illecite, ma ha anche avuto un impatto diretto sulla fauna marina. Infatti, durante il recupero, sono state rinvenute e liberate diverse specie ittiche ancora vive, tra cui 68 murene, 36 polpi, 232 sciarrani, 68 scorfani, 222 granchi e ben 261 pesci sottodimensionati di varie specie.
Intensificazione dei controlli
L’operazione di sequestro non è un episodio isolato. Infatti, la Guardia Costiera di Ischia ha recentemente intensificato i controlli, portando a termine anche il sequestro di una rete da posta illegale e di ulteriori 400 nasse, con sanzioni amministrative che ammontano a circa 4.000 euro. Tali misure sono parte di un impegno più ampio per tutelare l’ecosistema marino e combattere la pesca illegale, che rappresenta una minaccia per la biodiversità locale.
Collaborazione per la salvaguardia
Antonino Miccio, direttore dell’area marina protetta “Regno di Nettuno”, ha commentato l’operazione sottolineando l’importanza della collaborazione tra le diverse istituzioni coinvolte nella salvaguardia del mare. Questa sinergia è fondamentale per garantire un futuro sostenibile per le risorse ittiche e per tutti coloro che dipendono da esse, dai pescatori professionisti agli appassionati di immersioni e turismo. Le verifiche per identificare i trasgressori sono attualmente in corso, evidenziando la determinazione delle autorità nel contrastare la pesca abusiva e proteggere le aree marine protette.