Bologna, 7 ottobre 2025 – Tensioni e scontri in piazza a Bologna durante la manifestazione pro-Palestina indetta per commemorare l’attacco del 7 ottobre 2023. In una giornata segnata da proteste analoghe in diverse città italiane, anche a Torino e Roma, si sono verificati momenti di alta tensione con l’intervento delle forze dell’ordine, che hanno fatto uso di idranti e cariche per contenere i manifestanti.
Bologna, scontri in Via Rizzoli e dintorni di Piazza Maggiore
A Bologna, gli scontri sono esplosi principalmente in Via Rizzoli, poco fuori da Piazza Maggiore, zona centrale della città. Le forze dell’ordine, schierate in tenuta antisommossa, hanno risposto con cariche e idranti nei confronti di gruppi di giovani manifestanti, alcuni travisati, che hanno tentato di occupare l’area a ridosso di Piazza del Nettuno e Piazza Maggiore. Durante le operazioni di contenimento, i manifestanti si sono spostati ripetutamente da un fronte all’altro, cercando di eludere il controllo, mentre gli idranti spruzzavano acqua in particolare in Via Ugo Bassi per disperdere la folla.

Le forze dell’ordine hanno adottato un massiccio dispiegamento per evitare che la manifestazione degenerasse, in un clima nazionale particolarmente caldo dopo i recenti episodi di guerriglia urbana registrati nelle scorse settimane nei cortei pro-Palestina.
Il contesto nazionale: cortei e tensioni in diverse città
La manifestazione di Bologna si inserisce in un quadro di mobilitazioni diffuse in tutta Italia, con cortei a Torino e soprattutto a Roma, dove sono stati segnalati numerosi scontri e 41 feriti tra le forze dell’ordine, con 262 persone identificate e 12 fermate per reati legati a danneggiamenti e resistenza. A Roma, lo scorso weekend, un corteo pacifico di circa 250 mila persone ha visto l’azione di gruppi antagonisti che, deviando dal percorso autorizzato, hanno dato luogo a violenze, incendi di cassonetti e auto, lanci di bottiglie e petardi. Le forze di polizia hanno risposto con cariche e idranti, contenendo le tensioni specialmente in zona Esquilino, Santa Maria Maggiore e via Labicana.
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aveva rivolto un appello a mantenere la calma e a non macchiare la memoria delle vittime della strage del 7 ottobre 2023, ma nonostante ciò, le manifestazioni hanno registrato momenti di disagio e scontri in più località italiane. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine impegnate nei servizi di ordine pubblico, sottolineando la complessità della situazione e il coraggio degli agenti.
Le manifestazioni, oltre a commemorare la tragedia e a sostenere la causa palestinese, sono state caratterizzate da slogan e striscioni con invettive contro Israele e richieste di liberazione degli ostaggi, in un clima di forte polarizzazione e tensione politica e sociale.






