È una giornata di tensioni e scontri quella che si sta vivendo in diverse città italiane a seguito dello sciopero generale per Gaza, proclamato dai sindacati di base e sostenuto da studenti e lavoratori. Le manifestazioni hanno coinvolto migliaia di persone in tutto il Paese, con momenti di forte conflittualità tra manifestanti e forze dell’ordine.
Sciopero per Gaza, scontri a Bologna: fumogeni e idranti contro i blocchi sull’autostrada
A Bologna la protesta ha assunto toni particolarmente accesi. Il corteo organizzato da sindacati di base e studenti è entrato sulla tangenziale della città bloccandola completamente. Alcuni manifestanti hanno invaso anche l’autostrada con fumogeni e bandiere, interrompendo il traffico veicolare. La polizia ha tentato più volte lo sgombero delle carreggiate occupate: sono stati lanciati fumogeni ed azionati gli idratanti per disperdere i partecipanti al presidio.
Nonostante le cariche della polizia, molti manifestanti si sono sparpagliati sulle varie corsie dell’autostrada che rimane tuttora bloccata causando disagi alla circolazione stradale nella zona metropolitana bolognese.
Milano teatro di violenti tafferugli davanti alla Stazione Centrale
Anche a Milano la situazione è degenerata in scontri violenti tra un gruppo consistente di giovani manifestanti ed agenti delle forze dell’ordine durante il corteo pro Gaza. I contestatori hanno cercato ripetutamente di entrare nel piano terra della Stazione Centrale lanciando fumogeni verso gli agenti che hanno risposto con manganellate.
Gli scontri si sono spostati nella Galleria delle Carrozze dove alcuni partecipanti al corteo hanno scagliato oggetti contundenti come transenne ed elementi d’impalcatura contro la polizia impegnata nelle operazioni di contenimento tramite cariche d’alleggerimento. Per disperdere i gruppi più agitati le forze dell’ordine hanno fatto uso massiccio anche dei lacrimogeni chiudendo infine tutti i cancelli d’ingresso dello scalo ferroviario milanese.
Il bilancio provvisorio parla inoltre del fermo temporaneo di diversi soggetti coinvolti nei tafferugli mentre sul posto è intervenuto un contingente rinforzativo dei carabinieri per ristabilire l’ordine pubblico sotto una coltre fitta causata dal fumo dei numerosi fumogeni accesi dai dimostranti.
Incidenti a Trieste durante lo sciopero per Gaza
A Trieste circa settemila persone secondo gli organizzatori si sono radunate in presidio pacifico composto da esponenti della società civile, lavoratrici, pensionati e studenti universitari. Nel corso della mattinata due distinti cortei – uno formato da circa mille persone diretto verso piazza della Libertà ed un altro composto da duemila individui – si sono mossi attraverso le vie cittadine fino ad unirsi nello stesso punto centrale.
Tuttavia durante questi spostamenti non sono mancati episodi critici: dalla folla sarebbero stati infatti lanciati alcuni sassi contro le forze dell’ordine presenti sul posto costringendo la Questura ad utilizzare lacrimogeni per disperdere parte dei partecipanti più agitati senza però compromettere complessivamente lo svolgimento pacifico del presidio principale presso Varco IV dove restano ancora circa trecento persone secondo fonti ufficiale questurine locali.
Lo sciopero generale indetto oggi interessa trasporti pubbliche locali, ferrovie portuali oltre ai servizi scolastici provocando ripercussioni significative sulla mobilità urbana soprattutto nelle grandi città come Roma (dove oltre trentamila persone stanno partecipando alle iniziative), Milano , Bologna , Trieste . Le autorità continuano a monitorare attentamente tutte le situazioni garantendo intervento tempestivo laddove necessario per evitare ulteriormente escalation violente o dannose interruzioni ai servizi essenziali cittadini.






