Milano, 30 settembre 2025 – Milano si prepara ad accogliere un nuovo capitolo della sua storia sportiva e urbana con la costruzione del nuovo stadio di San Siro, destinato a sostituire l’iconico Stadio Giuseppe Meazza. Dopo l’approvazione definitiva del consiglio comunale, il progetto del nuovo impianto è entrato nella fase operativa, delineando un cronoprogramma preciso che porterà alla realizzazione di una struttura moderna e multifunzionale. Contestualmente, si avvia anche un ambizioso progetto di riqualificazione urbana nell’area circostante, che coinvolgerà direttamente Inter e AC Milan, le due società storiche che hanno fatto di San Siro la “Scala del Calcio”.
San Siro, caratteristiche e tempistiche del nuovo stadio
Il nuovo stadio sarà progettato dagli studi di architettura di fama internazionale Foster+Partners e Manica, noti per aver disegnato il nuovo Wembley. La struttura avrà una capienza di circa 71.500 posti, leggermente inferiore rispetto all’attuale Meazza, che può ospitare circa 75.800 spettatori. La nuova arena sorgerà adiacente all’impianto esistente e sarà dotata delle più moderne tecnologie per garantire comfort, sicurezza e sostenibilità ambientale.
I lavori partiranno nel 2026 con la demolizione del tunnel Patroclo, che sarà ricostruito e verrà avviata la costruzione del podio e della struttura principale dello stadio. L’inaugurazione è prevista per il 2031, data in cui il nuovo San Siro aprirà le porte al pubblico per la prima volta. Contestualmente, inizierà la demolizione parziale del vecchio Meazza, che sarà conservato per circa il 10% della sua struttura, in particolare parti del secondo anello, tutelate dalla Soprintendenza per il loro valore storico e architettonico.

Rigenerazione urbana e impatto economico
Il progetto non si limita alla sola costruzione dello stadio, ma include un vasto piano di rigenerazione urbana. Secondo il masterplan presentato da Inter e AC Milan al Comune di Milano, l’area circostante sarà trasformata in un polo multifunzionale con oltre 78.000 metri quadrati destinati a uffici, hotel quattro stelle con circa 350 camere ciascuno, parcheggi, negozi e ristoranti.
Uno spazio particolare sarà riservato al museo dedicato alle due società, con un biglietto stimato a 38 euro e una previsione di 450.000 visitatori annui. L’intero progetto è stimato generare un impatto economico complessivo di circa 3 miliardi di euro all’anno, di cui 900 milioni destinati direttamente al quartiere San Siro e 1,2 miliardi all’area metropolitana milanese.
I lavori per la realizzazione del comparto plurivalente, che includerà tutte queste strutture, inizieranno nel 2032 e dovrebbero concludersi entro il 2035. L’obiettivo delle società è creare un luogo di attrazione che offra servizi e intrattenimento sia ai residenti che ai visitatori, in linea con le migliori esperienze di stadi moderni a livello internazionale.
Il ruolo storico dello Stadio Giuseppe Meazza
Lo Stadio Giuseppe Meazza, conosciuto anche come San Siro, rappresenta uno dei simboli più importanti di Milano e del calcio italiano. Inaugurato nel 1926, è stato storicamente la casa di AC Milan e Inter, due delle società più titolate e seguite a livello mondiale. Con una capienza attuale di circa 75.800 posti e classificazione UEFA di categoria 4, lo stadio è stato teatro di numerosi eventi sportivi internazionali, tra cui semifinali e finali di Coppa dei Campioni, campionati mondiali e europei, oltre a grandi concerti musicali.
Oltre alla sua importanza sportiva, il Meazza è un patrimonio architettonico e culturale, motivo per cui una parte della sua struttura sarà preservata nel rispetto delle normative sulla tutela dei beni storici. La sua storia è profondamente intrecciata con quella delle due squadre milanesi: l’Inter, fondata nel 1908 e attualmente guidata dal presidente Giuseppe Marotta e dall’allenatore Cristian Chivu, con un palmarès che include 20 scudetti e 9 trofei europei; e l’AC Milan, nato nel 1899, con il presidente Paolo Scaroni e l’allenatore Massimiliano Allegri, che vanta 19 scudetti e 18 titoli internazionali.
Il nuovo San Siro rappresenta quindi non solo un investimento sportivo, ma un progetto di sviluppo urbano e culturale, che mira a mantenere viva la tradizione del calcio milanese, pur guardando al futuro con una visione di modernità e sostenibilità.






