Una tragedia ha sconvolto il Giro Ciclistico della Valle d’Aosta: Samuele Privitera, giovane promessa del ciclismo italiano, è morto a 19 anni in seguito a una caduta avvenuta durante la prima tappa della corsa under 23. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio del 16 luglio lungo una discesa nel comune di Pontey, nella media Valle d’Aosta. Secondo le prime ricostruzioni, il corridore ligure della Hagens Berman Jayco sarebbe stato sbalzato dalla bici dopo l’impatto con un dosso stradale. Il casco si sarebbe sganciato, rendendo vano ogni tentativo di protezione: Samuele ha battuto violentemente la testa contro una ringhiera di ferro. A nulla sono valsi i soccorsi: trasportato all’ospedale Parini di Aosta, è deceduto in serata a causa di un grave trauma cranico.
Testimone diretto della scena è stato un altro corridore, coinvolto nella caduta, che ha riportato la frattura di una clavicola. La polizia stradale sta svolgendo accertamenti per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e la procura di Aosta valuterà se disporre l’autopsia prima di concedere il nullaosta per i funerali. Nel frattempo, nella zona della tragedia è stato effettuato un sopralluogo alla presenza del sindaco di Pontey, Leo Martinet, e di rappresentanti dell’organizzazione della corsa, tra cui il direttore Filippo Borrione.
La reazione degli organizzatori: corsa sospesa e lutto fino alla fine della gara
La Società ciclistica valdostana, che organizza il Giro, ha deciso di sospendere la tappa prevista il 17 luglio in territorio francese (cronoscalata Passy-Passy Plaine-Joux). La competizione riprenderà venerdì 18 con la terza frazione, da Pré-Saint-Didier al Colle del Gran San Bernardo, preceduta da un momento di raccoglimento. Il tratto iniziale della tappa sarà neutralizzato, in memoria di Samuele. Fino al termine del Giro tutte le cerimonie protocollari sono state annullate e alle squadre è stata lasciata la libertà di scegliere se proseguire la gara.
Il cordoglio delle istituzioni valdostane e liguri per la scomparsa di Samuele Privitera
“La morte di un giovane corridore, che con dedizione inseguiva i propri sogni sportivi, segna profondamente l’intera comunità valdostana“, hanno dichiarato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’assessore allo Sport Giulio Grosjacques. “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Samuele e ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, ai compagni di squadra e a tutti i partecipanti alla corsa“.
Un messaggio commosso è arrivato anche dalla Liguria, terra d’origine del giovane atleta. “Con sgomento esprimo il cordoglio della Giunta regionale per la scomparsa di Samuele Privitera“, ha scritto il presidente della Regione Marco Bucci. “Ci stringiamo con affetto alla sua famiglia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Alla sua memoria va l’abbraccio sincero di tutta la Liguria“.
Il monito della Federciclismo: “Più sicurezza per i nostri giovani”
Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana, ha parlato di “notizia che ci lascia attoniti“, ribadendo l’impegno del movimento per migliorare la sicurezza nelle competizioni. “Dobbiamo intensificare gli sforzi: è un obbligo che abbiamo verso i nostri giovani e le società. La Federazione ha già attivato una commissione dedicata e aggiorna costantemente i regolamenti“, ha detto Dagnoni, annunciando che da oggi fino a domenica tutte le rappresentative nazionali correranno con il lutto al braccio e osserveranno un minuto di silenzio prima delle gare.






