Rimini, 15 settembre 2025 – Si avvicina la ripresa del processo per l’omicidio di Pierina Paganelli, il cui corpo fu rinvenuto nell’ottobre 2023 nell’atrio di una palazzina in via del Ciclamino a Rimini. L’unico imputato, Louis Dassilva, 35enne metalmeccanico di origini senegalesi, è accusato di essere l’esecutore materiale del delitto.
Pierina Paganelli, processo rimandato e questioni procedurali
La Corte d’Assise di Rimini ha rinviato al 20 ottobre la prosecuzione del procedimento giudiziario a carico di Dassilva nel processo per l’omicidio di Pierina Paganelli. In quella data verrà sciolta la riserva sulle quattro eccezioni sollevate dalla difesa, tra cui la nullità dell’interrogatorio in incidente probatorio della nuora Manuela Bianchi. L’eventuale accoglimento di questa eccezione potrebbe portare alla convocazione della donna come testimone in aula. Saranno inoltre fissate le date delle successive udienze.
Gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno sottolineato l’importanza degli esiti dell’incidente probatorio sugli audio registrati da una videocamera di sorveglianza la notte del delitto, ancora non disponibili. Essi ritengono che tali elementi siano fondamentali per una verifica puntuale delle dichiarazioni e degli eventi.
Le difese e le previsioni della moglie
Valeria Bartolucci, moglie di Dassilva, ha espresso forte fiducia nella possibilità che il processo possa ribaltare l’attuale impianto accusatorio, basato secondo lei su testimonianze frammentarie e contraddittorie, dette sotto pressione e con molte incertezze. Ha evidenziato come la perizia fonica, considerata rilevante solo per la voce maschile attribuita all’imputato, abbia invece ignorato deliberatamente la componente femminile, che potrebbe modificare le conclusioni investigative.
Dettagli sul delitto Pierina Paganelli e le indagini
Pierina Paganelli fu uccisa la sera del 3 ottobre 2023 con 29 coltellate, subito dopo aver partecipato a un incontro di preghiera con i testimoni di Geova. L’accusa sostiene che Dassilva abbia consumato l’omicidio per impedire che la vittima rivelasse la sua relazione extraconiugale con Manuela Bianchi, nuora della donna e anch’essa indagata per favoreggiamento. La dinamica del crimine, le conversazioni intercettate e gli scambi di bigliettini d’amore tra Dassilva e Bianchi, trovati nelle grate vicino alla scena del delitto, costituiscono il fulcro delle indagini.
Interrogatori e audizioni cruciali
Manuela Bianchi è stata sottoposta a un lungo interrogatorio durante l’incidente probatorio, in cui ha ammesso di aver amato profondamente Dassilva e ha ricostruito la serata del delitto, confermando che l’uomo era stato a casa sua poche ore prima dell’omicidio. Le sue dichiarazioni, insieme alla perizia tecnica che mette in dubbio l’identificazione visiva di Dassilva nelle immagini di videosorveglianza, hanno spinto la difesa a chiedere la scarcerazione del 35enne. La decisione del gip sulle istanze difensive è attesa a breve.

