Riccione, 11 giugno 2025 – Una giornata di relax in famiglia si è trasformata in tragedia nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, nelle acque antistanti il bagno 88 di Riccione. Giangiacomo Giorgi, turista bolognese di 51 anni, è deceduto improvvisamente mentre faceva il bagno insieme alle sue due figlie di 9 e 10 anni, a circa venti metri dalla battigia.
Il malore improvviso in mare
L’uomo si trovava in uno specchio d’acqua non particolarmente profondo, stimato intorno a mezzo metro, mentre giocava con le bambine. All’improvviso, Giangiacomo Giorgi ha perso conoscenza. Le urla disperate delle figlie hanno immediatamente attirato l’attenzione della madre e di due bagnini di salvataggio presenti sulla spiaggia. I soccorritori sono intervenuti tempestivamente, raggiungendo il luogo in pochi minuti.
I soccorsi e il tentativo di rianimazione
Nonostante l’intervento immediato dei bagnini e del personale del 118, giunto con ambulanza e auto medicalizzata, ogni tentativo di rianimazione si è rivelato vano. Dopo oltre mezz’ora di massaggi cardiaci e l’utilizzo del defibrillatore, il medico ha dovuto constatare il decesso. Le prime indagini indicano come probabile causa un arresto cardiaco fulminante o un malore improvviso, escludendo l’annegamento grazie alla rapidità dei soccorsi e alla modesta profondità dell’acqua.
La dinamica e il contesto della tragedia
Giangiacomo Giorgi era arrivato a Riccione con la famiglia per trascorrere alcuni giorni di vacanza nella casa di proprietà. Nato e residente a Bologna, lavorava nella stessa città. Sul luogo dell’accaduto è intervenuta anche la Capitaneria di porto di Riccione che ha avviato le procedure di rito e ha registrato il primo decesso della stagione balneare 2025 sulle coste riminesi. L’episodio ha lasciato sotto choc bagnanti e personale del lido, mentre la famiglia, assistita, è rimasta profondamente scossa dalla perdita improvvisa.
Le conseguenze emotive e la sicurezza in spiaggia
Il dramma si è consumato davanti agli occhi delle due figlie, che si trovavano accanto al padre al momento del malore. Le bambine, spaventate e in lacrime, sono state immediatamente prese in cura dalla madre. L’episodio ha richiamato l’attenzione sull’importanza della presenza costante e vigile dei bagnini e sulla necessità di soccorsi tempestivi in caso di emergenze in mare. Le acque poco profonde, in questo caso, hanno evitato che la situazione degenerasse in un annegamento, ma non è bastato a salvare la vita di Giorgi.
Questo tragico evento rappresenta una dolorosa perdita e un monito sulla vulnerabilità anche in contesti apparentemente sicuri come una giornata al mare in famiglia.