Regeni, Ballerini: “Dall’Egitto depistaggi e ostruzionismo”
L’avvocata della famiglia: “Lettima paura per testimoni egiziani. Non credo compariranno ma sono ottimista”
CRONACA (Roma). “Oggi iniziano a venir fuori un po’ di particolari sia sui depistaggi, sia su quanto sia stato difficile per i nostri investigatori iniziare le indagini al Cairo. Oltre che l’assoluta mancanza di collaborazione egiziana, l’ostruzionismo appunto e poi i depistaggi. In loco la presenza di uno degli imputati e di un altro personaggio che ha indotto un depistaggio. E il clima di intimidazione che avete visto. Non venivano fatti verbali, persone non sentite come testimoni e ai nostri investigatori era impedivano di fare domande dirette o se gli egiziani le ritenevano scomode non le ponevano ai cosiddetti test. Io immagino la legittima paura di questi testimoni. Non credo che compariranno, nonostante io sia ottimista”. Così Alessandra Ballerini, avvocato della famiglia Regeni, a margine dell’udienza del processo a Roma, presso il tribunale di Piazzale Clodio. (Marco Vesperini/alanews)
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