Napoli, 15 ottobre 2025 – Cresce la tensione ai Quartieri Spagnoli, uno dei quartieri storici e più frequentati di Napoli, dove si trova il celebre murale dedicato a Diego Armando Maradona, icona sportiva e simbolo identitario della città partenopea. Negli ultimi giorni, l’opera è stata in parte recintata con teli blu, gesto che ha suscitato proteste da parte dei residenti e di chi da anni si occupa della manutenzione spontanea dell’area. Al centro del murale, la finestra su cui è dipinto il volto del leggendario calciatore è stata lasciata volutamente aperta, come segno di protesta ma anche di speranza.
Il murale di Maradona e la protesta dei Quartieri Spagnoli

La decisione di porre recinzioni intorno al murale nasce a seguito di un intervento della Polizia locale che ha sequestrato numerosi gadget e souvenir venduti abusivamente nei pressi del murale. Tra i beni confiscati anche un furgone carico di materiale irregolare. Questo ha provocato un’ondata di sdegno tra i commercianti e gli abitanti del quartiere, molti dei quali gestiscono autonomamente l’accoglienza dei turisti e la cura del murale, diventato meta ambita di visitatori da tutto il mondo.
In segno di solidarietà verso gli operatori colpiti dai sequestri e dalle multe, diversi negozi e botteghe hanno deciso di abbassare le serrande. I turisti, trovandosi davanti alle transenne e ai teli blu, hanno manifestato stupore e delusione per l’impossibilità di avvicinarsi liberamente al murale, che rappresenta una pagina di storia e di orgoglio per Napoli. Gli abitanti sottolineano come la finestra aperta al centro del murale simbolizzi la volontà di mantenere viva la memoria di Maradona, nonostante le difficoltà e le restrizioni imposte dalle autorità.
Diego Armando Maradona: un simbolo eterno di Napoli
Diego Armando Maradona, nato a Lanús il 30 ottobre 1960 e scomparso nel novembre 2020, è stato uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi e un’icona universale dello sport. Soprannominato “El Pibe de Oro”, Maradona ha vestito la maglia del Napoli dal 1984 al 1991, portando la squadra partenopea a conquistare i suoi primi storici scudetti e diventando un simbolo di riscatto per la città.
Il murale nei Quartieri Spagnoli è uno dei tanti omaggi che Napoli gli ha dedicato, e rappresenta un punto di riferimento culturale e turistico. La recente protesta e le tensioni intorno all’area evidenziano quanto la figura di Maradona rimanga centrale nella vita sociale della città, ma anche le difficoltà nel gestire la valorizzazione di questo patrimonio popolare tra esigenze di sicurezza, legalità e rispetto delle comunità locali.






