Padova, 14 novembre 2025 – Una giovane donna di 31 anni di Padova ha rischiato la vita dopo aver acquistato online un farmaco apparentemente destinato alla perdita di peso, ma che si è rivelato contraffatto e pericoloso. L’episodio ha riportato all’attenzione pubblica il problema della vendita illecita di medicinali su internet, con conseguenze potenzialmente letali.
L’iniezione di un farmaco contraffatto: il caso della giovane padovana
La donna ha acquistato da un sito web non autorizzato una penna contenente un prodotto etichettato come Ozempic, un farmaco a base di semaglutide largamente utilizzato per il trattamento del diabete di tipo 2 e, più recentemente, per la gestione del peso corporeo in pazienti obesi o sovrappeso con comorbilità. Non essendo né diabetica né obesa, la paziente non poteva ottenere una prescrizione medica per questo farmaco, ma è stata attirata dall’offerta online a prezzi inferiori rispetto a quelli del mercato regolamentato.

Pochi minuti dopo l’autosomministrazione sottocutanea, la giovane ha perso conoscenza. I familiari l’hanno trovata priva di sensi e hanno chiamato immediatamente il 118. All’arrivo dei soccorsi, la glicemia era scesa a livelli pericolosamente bassi (inferiore a 40 mg/dl), indice di un coma ipoglicemico severo.
Gli esami di laboratorio eseguiti presso l’Azienda ospedaliera di Padova hanno confermato che nel flacone non vi era semaglutide, ma insulina somministrata in dosi non controllate. In soggetti sani, una dose di insulina può rapidamente provocare un abbassamento critico della glicemia e condurre al coma, come accaduto in questo episodio.
Il fenomeno della contraffazione e i rischi legati all’Ozempic online
L’analisi visiva della confezione ha evidenziato numerose anomalie: mancanza di scritte in Braille, errori tipografici, logo deformato e testi in lingua straniera, elementi che hanno ulteriormente indicato la contraffazione del prodotto. Le autorità sanitarie italiane hanno prontamente segnalato il caso all’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e avviato le indagini per individuare i responsabili della vendita.
Il caso di Padova si inserisce in un più ampio contesto europeo di allerta contro i lotti falsificati di Ozempic, come evidenziato dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La crescente popolarità della semaglutide, soprattutto come farmaco dimagrante, ha generato una domanda fuori controllo che ha favorito la proliferazione di farmaci contraffatti venduti su piattaforme online non regolamentate.
L’Ozempic, commercializzato dalla Novo Nordisk, è un agonista del recettore GLP-1 e agisce stimolando la secrezione di insulina in risposta all’aumento della glicemia, oltre a ridurre l’appetito e rallentare lo svuotamento gastrico. Queste caratteristiche lo rendono efficace nel trattamento del diabete di tipo 2 e nella gestione del peso in soggetti con obesità. Tuttavia, il suo uso deve avvenire sotto controllo medico, con una prescrizione e un monitoraggio rigoroso, per evitare effetti collaterali gravi.
Indicazioni e raccomandazioni delle autorità sanitarie
L’Aifa ricorda che l’acquisto di farmaci deve avvenire esclusivamente tramite canali autorizzati: farmacie fisiche o e-commerce riconosciuti dal Ministero della Salute. Diffidare da siti che offrono farmaci con prescrizione senza ricetta o a prezzi sospettosamente bassi è fondamentale per tutelare la propria salute.
In caso di sospetto su un farmaco acquistato, come confezioni con errori o effetti avversi insoliti, è consigliato interrompere subito l’assunzione e consultare un medico o una farmacia di fiducia. La segnalazione di possibili falsificazioni può essere effettuata direttamente sul portale ufficiale dell’Aifa.
L’episodio di Padova evidenzia anche un problema di disponibilità: la domanda elevata di semaglutide per usi non approvati ha causato difficoltà di approvvigionamento per i pazienti diabetici e obesi che ne hanno reale necessità terapeutica. L’uso improprio e senza prescrizione rischia di compromettere la sicurezza individuale e la disponibilità del farmaco per chi ne ha bisogno.
Effetti clinici e studi recenti sulla semaglutide
Oltre alla sua efficacia nel controllo glicemico e nella riduzione del peso corporeo, la semaglutide ha dimostrato benefici cardiovascolari in pazienti con diabete di tipo 2, riducendo il rischio di infarto, ictus e mortalità legata a malattie cardiache, come evidenziato nello studio SOUL condotto su migliaia di pazienti. Inoltre, studi recenti hanno suggerito un potenziale ruolo nella riduzione del rischio di malattia di Alzheimer e nell’attenuazione di dipendenze da alcool e oppioidi, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche cliniche.
La semaglutide è stata approvata anche per l’uso in adolescenti obesi, in aggiunta a dieta ed esercizio fisico, dimostrando un’efficacia superiore rispetto a farmaci precedenti come la liraglutide. Tuttavia, il suo impiego deve essere rigorosamente monitorato da specialisti.
L’Azienda ospedaliera di Padova, attraverso il lavoro dei medici e farmacisti coinvolti nel caso, sottolinea l’importanza della vigilanza e della corretta informazione per prevenire tragedie legate a farmaci contraffatti e scorrette pratiche di automedicazione.






