Palermo, 10 dicembre 2025 – Un massiccio intervento delle forze dell’ordine ha portato a un nuovo colpo ai clan mafiosi attivi nel capoluogo siciliano. Cinquanta persone sono state arrestate durante un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Palermo, che ha smantellato un articolato sistema di narcotraffico e altre attività criminali.
Un’operazione imponente contro i clan mafiosi di Palermo
L’operazione, condotta nella notte con l’impiego di oltre 350 agenti della Polizia di Stato, ha portato all’esecuzione di 50 misure cautelari: 19 arresti in carcere, 6 ai domiciliari e 25 fermi. Tra gli indagati figurano esponenti di spicco dei mandamenti mafiosi di Palermo, in particolare del quartiere Noce, uno dei principali centri di potere della criminalità organizzata locale.
L’inchiesta ha permesso di ricostruire con precisione i nuovi assetti organizzativi dei clan, evidenziando il ruolo centrale che queste famiglie mafiose ricoprono nel traffico di sostanze stupefacenti. La DDA ha individuato due distinti gruppi di narcotrafficanti: uno con base a Palermo, composto da affiliati legati da vincoli di parentela, e un altro operante in Campania, che forniva droga ai siciliani, con collegamenti diretti a clan camorristici attivi nelle province di Palermo e Catania.
Smantellato un vasto traffico di droga con tecniche innovative
L’indagine ha portato al sequestro di oltre due quintali e mezzo di hashish e quattro chili di cocaina, con numerosi arresti in flagranza nei mesi precedenti. La droga veniva smerciata non solo nelle piazze tradizionali di spaccio, ma anche attraverso nuove tecnologie, come canali Telegram dedicati, ritenuti più sicuri dagli spacciatori. Un particolare distintivo era il profilo del canale, che utilizzava l’immagine di Al Pacino nel ruolo di Tony Montana, simbolo di potere nel mondo criminale.
Fondamentale per le indagini è stato il recupero di un dettagliato “libro mastro”, contenente annotazioni precise su incassi, pagamenti e compensi settimanali degli associati, che ha consentito di ricostruire l’intera rete del narcotraffico.
Parallelamente, un’altra indagine ha scoperto una cellula criminale che operava tra Palermo e Trapani, con traffici di cocaina, hashish e marijuana provenienti dalla zona di Marsala. Gli indagati risultano affiliati a famiglie mafiose di rilevanza, confermando la centralità di Cosa nostra nella gestione degli stupefacenti nell’area.
Collegamenti e precedenti operazioni: il caso del clan Senese a Roma
Non lontano da Palermo, il 5 dicembre scorso, un altro grande blitz ha coinvolto il clan Senese a Roma, con 14 arresti eseguiti dai carabinieri su delega della DDA capitolina. Tra gli arrestati, figure criminali di spicco come Angelo Senese, fratello di Michele, e il noto Ettore Abramo, detto “Pluto”. Le accuse spaziano dal tentato omicidio all’estorsione aggravata dal metodo mafioso, fino al tentato sequestro di persona.
L’inchiesta romana ha messo in luce gravi episodi di violenza e attività illecite collegate sia al clan Senese sia a gruppi camorristici, come il clan Di Lauro, segnalando una rete criminale che si estende dalla Sicilia alla capitale e alla Campania.
Questi interventi sottolineano l’impegno costante delle autorità nella lotta alla criminalità organizzata, che continua a utilizzare metodi sempre più sofisticati per mantenere il controllo sul territorio e sulle attività illegali.






