Torino, 18 ottobre 2025 – Un grave incidente sul lavoro ha causato la morte di un operaio di 41 anni questa mattina nel cantiere di Torino Esposizioni, in corso Massimo D’Azeglio 17. La vittima, Andy Mwachoko, di origini nigeriane e dipendente della ditta Cobar di Altamura, è deceduta dopo essere stato schiacciata da un carico di reti metalliche che si è improvvisamente sganciato mentre le stava movimentando con una gru.
Dinamica dell’incidente a Torino e interventi di soccorso
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto intorno alle ore 8, quando Andy Mwachoko si trovava nel pieno delle normali operazioni di movimentazione materiali. Durante queste procedure, un supporto del carico di reti metalliche ha ceduto improvvisamente, travolgendo l’operaio. Nonostante fosse dotato di tutti i dispositivi di sicurezza previsti, l’uomo è stato colpito direttamente dal peso delle reti.

I sanitari del 118 di Azienda Zero, giunti tempestivamente sul posto, hanno trovato l’uomo in arresto cardiaco a causa delle gravissime lesioni riportate. Nonostante le manovre di rianimazione, Mwachoko è deceduto sul luogo dell’incidente. Sul cantiere sono intervenuti anche gli agenti della polizia del commissariato Barriera Nizza, la squadra volanti, la polizia scientifica, gli ispettori Spresal dell’Asl e il medico legale, che hanno avviato le indagini per chiarire con precisione la dinamica dell’accaduto.
Reazioni dell’azienda e delle istituzioni
La ditta Cobar, per cui lavorava Mwachoko, ha diffuso una nota in cui esprime il proprio profondo cordoglio per la perdita del lavoratore, sottolineando che “nonostante Andy lavorasse con tutti i dispositivi previsti dalla sicurezza sul lavoro, questo non ha evitato la terribile sciagura”. L’azienda ha inoltre dichiarato di essere da subito a disposizione delle autorità per tutte le verifiche del caso e ha comunicato che i vertici dell’impresa stanno raggiungendo la città.
Anche il sindaco, Stefano Lo Russo, ha commentato l’accaduto definendolo una “giornata drammatica” e ha espresso a nome della città “la vicinanza ai familiari di Andy, alla moglie e ai tre figli, residenti in Nigeria”. Lo Russo ha ricordato che l’operaio, residente in Puglia, era impegnato in un importante progetto di riqualificazione del complesso di Torino Esposizioni, finanziato con fondi del PNRR e finalizzato alla realizzazione della nuova Biblioteca Civica Centrale e al recupero del Teatro Nuovo.
Il cantiere, partito nel 2023 e previsto in conclusione entro il 2026, rappresenta uno dei numerosi interventi di riqualificazione urbana in corso nella città. L’incidente ha suscitato grande sgomento tra colleghi e comunità locale, richiamando nuovamente l’attenzione sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro.






