Roma, 22 ottobre 2025 – È definitiva la condanna a tre anni di carcere per Anastasiya Kylemnyk, ex fidanzata di Luca Sacchi, il personal trainer ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre 2019 a Roma. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nell’ambito del procedimento legato all’omicidio avvenuto all’Appio Latino.
Anastasiya Kylemnyk e il contesto dell’omicidio
Anastasiya Kylemnyk, ucraina trasferitasi in Italia da bambina, è stata accusata di violazione della legge sugli stupefacenti. Nonostante una vita pubblica tra palestra, lavoro come baby-sitter e sporadiche esperienze come modella, la sua posizione è stata al centro di un lungo iter giudiziario. La giovane è stata coinvolta nella vicenda che ha portato alla morte di Luca Sacchi, freddato con un colpo di pistola alla testa in un tentativo di rapina fallito durante una presunta compravendita di droga.
Gli inquirenti si sono concentrati sul contenuto dello zaino di Anastasiya, che secondo un testimone conteneva circa 2.000 euro in contanti. La ragazza ha sempre negato che quei soldi fossero destinati all’acquisto di sostanze stupefacenti, ma per gli investigatori rappresentavano il motivo della rapina.
Le sentenze e le condanne correlate
La Corte d’Assise d’Appello di Roma aveva già condannato Anastasiya a tre anni, una pena confermata oggi dalla Cassazione. Inoltre, i giudici hanno confermato definitivamente la condanna a 25 anni per Marcello De Propris e a 24 anni e 1 mese per Paolo Pirino. La decisione è arrivata al termine della camera di consiglio relativa all’udienza dell’omicidio di Luca Sacchi. Il ragazzo venne ucciso in strada, la notte tra il 23 e il 24 di ottobre del 2019, da Valerio Del Grosso per il quale è già definitiva da tempo la condanna a 27 anni di reclusione. Il delitto si consumò nell’ambito di una compravendita di droga non andata in porto.






