Omicidio Ramelli, in testa lo striscione: “Onore ai camerati caduti”
In centinaia sotto casa della vittima per il “presente”
CRONACA (Milano). Dall’angolo tra via Ponzio e piazzale Gorini è partito l’annuale corteo organizzato dalle associazioni di estrema destra per commemorare Sergio Ramelli. Si tratta del 18enne militante del Fronte della Gioventù aggredito sotto casa il 13 marzo 1975 e morto dopo 47 giorni di agonia. In testa al corteo campeggiava lo striscione “Onore ai camerati caduti”, seguito da diverse centinaia di appartenenti a sigle come CasaPound, Forza nuova, la Rete dei patrioti e Lealtà e azione. Durante il percorso, non appena si è infittita l’oscurità, sono state anche accese le fiaccole in onore del militante scomparso. Destinazione via Ettore Paladini, dove un murale di fronte all’abitazione di Ramelli ricorda l’ex camerata ucciso. Lì davanti, dopo diversi momenti di silenzio e l’apposizione della corona commemorativa, si è tenuto il rito del “presente”, con triplice saluto romano al grido di “Camerata Ramelli”. (Riccardo Sciannimanico/alanews)
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