Roma, 25 agosto 2025 – Un episodio di estrema gravità ha coinvolto la nave Ocean Viking, impegnata nelle operazioni di soccorso nel Mediterraneo, vittima di un attacco armato da parte della Guardia libica. La denuncia arriva da Sos Mediterranee, l’organizzazione umanitaria che gestisce la nave, e ha suscitato una forte reazione da parte della Croce Rossa Italiana.
L’attacco armato alla Ocean Viking
Secondo quanto riportato, la Guardia libica ha esploso centinaia di proiettili contro la Ocean Viking in acque internazionali, causando danni ai finestrini e mettendo a rischio l’incolumità sia dell’equipaggio che delle persone migranti soccorse. Nelle ore precedenti l’attacco, la nave aveva salvato 87 persone, tra cui nove minori non accompagnati, da un gommone in difficoltà al largo delle coste libiche.
Gli attivisti di Sos Mediterranee hanno documentato l’aggressione con fotografie dei bossoli e dei vetri infranti, sottolineando la gravità di un episodio definito “violento e deliberato”.
Today at 3pm, the #OceanViking has been deliberately and violently attacked in intl. waters by the Libyan Coast Guard, who fired hundreds of shots at our ship. The 87 survivors and crew on board were not wounded. We are currently working on a detailed reconstruction of events. pic.twitter.com/i8RkuYI1ep
— SOS MEDITERRANEE (@SOSMedIntl) August 24, 2025
L’imbarcazione è ora diretta verso le coste italiane, con Marina di Carrara indicata dal Viminale come porto di sbarco, non senza polemiche per la distanza di circa 1.300 chilometri dall’area del soccorso.
La reazione della Croce Rossa Italiana e delle ONG
Rosario Maria Gianluca Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, ha espresso “sconcerto e profonda preoccupazione” per l’accaduto: “Non è accettabile che operatori impegnati a salvare vite umane vengano attaccati a colpi d’arma da fuoco a seguito di un rescue”. Valastro ha inoltre manifestato la più sincera vicinanza all’equipaggio e ai migranti coinvolti, augurandosi che “questo triste episodio non si ripeta mai più”.
Solidarietà all’equipaggio della Ocean Viking è giunta anche da altre organizzazioni come Sea Watch, che ha criticato il governo italiano, chiedendo spiegazioni sul sostegno alle milizie libiche responsabili dell’attacco. Intanto, Mediterranea Saving Humans ha recentemente sfidato le direttive del Viminale, portando a Trapani dieci migranti soccorsi in mare, ribadendo che “la dignità e la vita umana vengono prima di ogni altra considerazione”.
Assegnato un altro porto alla Ocean Viking
La Ocean Viking ha ricevuto l’indicazione di un nuovo porto sicuro. Inizialmente destinata a Marina di Carrara, a circa 1.300 chilometri dal punto del salvataggio, l’imbarcazione è ora diretta verso Siracusa.






