Chi siamo
Redazione
venerdì 5 Dicembre 2025
  • Login
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
No Result
View All Result
  • Login
No Result
View All Result
Home Cronaca

Musk cita rilancia l’allarme denatalità in Italia: “Sta scomparendo”. I dati gli danno ragione

Secondo gli ultimi dati ISTAT, la denatalità in Italia tocca livelli allarmanti. Elon Musk lancia l'allarme: "Il Paese sta scomparendo"

by Federico Liberi
13 Novembre 2025
Allarme denatalità in Italia

Allarme denatalità in Italia | Pixabay @bernie_photo - alanews

ll patron di Tesla e X Elon Musk, rilanciando un post che parla del calo della natalità in Italia, ha commentato la situazione su X affermando che “l’Italia sta scomparendo” con una foto di una bandiera italiana in fiamme. E ha ragione: i dati della denatalità in Italia sono a dir poco allarmanti ed è ora di trovare una soluzione. Ma vediamo nel dettaglio la situazione.

La denatalità in Italia ai massimi storici: mai così pochi figli

Secondo l’ultimo report Istat “Natalità e fecondità della popolazione residente”, nel 2024 sono nati appena 369.944 bambini, il 2,6% in meno rispetto al 2023. Nei primi sette mesi del 2025 la tendenza è ancora peggiore: 13mila nascite in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a un crollo del 6,3%.

Il numero medio di figli per donna è sceso a 1,18 nel 2024, il valore più basso mai registrato in Italia, con una previsione di 1,13 nel 2025. Per garantire il ricambio generazionale servirebbero almeno 2,1 figli per donna.

L’Italia non raggiunge questo livello da oltre quarant’anni.

Dal 2008, anno in cui si registrarono oltre 576mila nati, il calo è stato vertiginoso: 207mila bambini in meno, pari a una perdita del 35,8%.

L’Istat spiega che il fenomeno è doppio: da un lato la ridotta propensione ad avere figli, dall’altro la diminuzione del numero di potenziali genitori, appartenenti alle generazioni nate dopo la metà degli anni Settanta, quando la fecondità iniziò a precipitare.

Le regioni più colpite dalla denatalità: Sud e Isole in crisi

La crisi della natalità non risparmia nessuna area del Paese, ma alcune regioni sono più in difficoltà di altre.

Denatalità in Italia
Denatalità in Italia | Pixabay @Marco_Piunti – alanews

 

Tra gennaio e luglio 2025 il calo più marcato è stato registrato in Abruzzo (-10,2%) e Sardegna (-10,1%), seguite da Umbria (-9,6%), Lazio (-9,4%) e Calabria (-8,4%).

Le diminuzioni più contenute si osservano in Basilicata (-0,9%), Marche (-1,6%) e Lombardia (-3,9%).

Le uniche eccezioni positive sono la Valle d’Aosta (+5,5%) e le province autonome di Bolzano (+1,9%) e Trento (+0,6%), che continuano a registrare livelli di fecondità più alti grazie anche a politiche familiari più strutturate.

Sempre più donne senza figli

Un dato che fotografa la portata del cambiamento riguarda le generazioni di donne che hanno ormai concluso la fase riproduttiva.

Quelle nate nel 1947 avevano in media 2,01 figli, mentre per la generazione del 1975 la media è scesa a 1,44.

Anche la quota di donne senza figli è quasi raddoppiata: dal 10% tra le nate nel 1947 al 23% tra quelle del 1975.

Una trasformazione che riflette non solo la difficoltà economica e lavorativa di mettere su famiglia, ma anche nuove scelte di vita che vedono nella genitorialità un’opzione e non più un obbligo.

Gli stranieri non compensano la denatalità

Nemmeno la popolazione straniera, storicamente più giovane e con tassi di natalità più alti, riesce più a colmare il vuoto demografico.

Nel 2024 i nati da genitori con almeno un partner straniero sono stati 80.761, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente e in calo di oltre 27mila unità dal 2012.

Rappresentano il 21,8% del totale dei nati, ma la loro incidenza è molto più alta nel Centro-Nord (30,6% nel Nord, 24% nel Centro) rispetto al Mezzogiorno (9,3%).

Denatalità: l’Italia è un Paese a rischio collasso demografico

Il quadro complessivo è quello di un’Italia che invecchia rapidamente e non si rinnova.

Se la tendenza non verrà invertita, entro pochi decenni il Paese rischia di trovarsi con una popolazione troppo anziana per sostenere il sistema previdenziale, sanitario e produttivo.

Non bastano più bonus una tantum o incentivi limitati: serve una politica strutturale per la natalità, che includa sostegno economico alle famiglie, servizi per l’infanzia, parità salariale e incentivi al lavoro femminile.

L’avvertimento di Musk, per quanto provocatorio, coglie nel segno: senza un’inversione di rotta, l’Italia rischia davvero di scomparire — non per guerra o crisi, ma per assenza di futuro.

Italy is disappearing https://t.co/qrmODieZhS

— Elon Musk (@elonmusk) November 12, 2025

 

Tags: ApprofondimentoDenatalitàElon Musk

Related Posts

Maurizio Folini
Cronaca

Chi è Maurizio Folini, il pilota che salva vite tra la Valtellina e l’Everest

4 Dicembre 2025
Un uomo calcola la pensione
Economia

Stipendi miseri e pensione solo a 71 anni per 1,1 milioni di precari e autonomi: il paradosso dell’Inps

4 Dicembre 2025
Bello Figo esce con Pacco enorme
Spettacoli

Bello Figo è tornato: esce “Pacco Enorme”, il nuovo album di Natale

3 Dicembre 2025
Il logo di Netflix sullo schermo di uno smartphone
Tecnologia

Quanto costa lo streaming a fine 2025? I costi delle piattaforme in Italia

3 Dicembre 2025
Emofilia B
Salute

Prima terapia genica per l’Emofilia B in Italia: al Policlinico di Milano un traguardo storico

3 Dicembre 2025
Il logo di Grok
Tecnologia

Nuove polemiche su Grok per antisemitismo e violazione della privacy: l’accaduto

3 Dicembre 2025

Articoli recenti

  • SS Lazio, “Oltre alla faccia ci mettiamo anche il cuore”: la protesta dei gruppi laziali
  • Tifosi Lazio, protesta compatta contro Lotito e arbitri: “Oltre alla faccia, anche il cuore”
  • Ucraina, Crosetto: “La Lega dirà sì al decreto, bisogna far sedere la Russia al tavolo”
  • Serbia in crisi energetica: Vucic valuta l’adesione alla banca dei Brics
  • A Napoli tutto pronto per la finalissima di X Factor

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Economia
  • Esteri
  • Sport
    • Calcio
  • Spettacoli
  • Salute
  • Tecnologia
  • Cultura
  • Ambiente
  • Video
  • Chi siamo
  • Redazione

© 2025 Alanews – Smart Media Solutions - Testata giornalistica registrata al tribunale di Roma n° 243/2012 | Gestione editoriale e multimediale Editorially Srl - Via Assisi 21 - 00181 Roma - P.Iva: 16947451007 | Per la pubblicità: NewsCom S.r.l. – Divisione Testate on line - Sede legale: Via Assisi, 15 - 00181 Roma Capitale sociale: Euro 10.000,00 Codice Fiscale, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 11903571005 | R.E.A. di Roma: 1335869 Visiona le nostre condizioni d'uso e la nostra politica sulla privacy & cookies.