Milano, 3 ottobre 2025 – Nel corso della giornata di mobilitazione nazionale indetta in solidarietà con la popolazione palestinese e la Global Sumud Flotilla, uno spezzone del corteo partito da piazza Leonardo a Milano ha proseguito verso la tangenziale est, bloccandone la circolazione per diverse ore. Questa iniziativa rientra nello sciopero generale promosso da sindacati di base, tra cui l’Unione Sindacale di Base (USB), e altre organizzazioni sociali e politiche.
La manifestazione a Milano e il blocco della tangenziale est

Una volta giunti in piazza Leonardo, alcuni manifestanti hanno deviato dal percorso autorizzato, dirigendosi verso la tangenziale nord-est. Il gruppo ha imboccato l’autostrada al termine di via Rombon, sfilando lungo la carreggiata nord fino all’uscita successiva, dove hanno bloccato il traffico veicolare. Sebbene inizialmente non si siano registrate tensioni con le forze dell’ordine, la situazione è precipitata quando una parte dei manifestanti, in buona parte con il volto coperto, ha iniziato a lanciare sassi e bottiglie contro polizia e carabinieri. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni e idranti, riuscendo a separare i soggetti più violenti e a riportare la situazione sotto controllo.
Proteste e scioperi in tutta Italia
La mobilitazione ha coinvolto diverse città italiane con manifestazioni, blocchi e sit-in di protesta. A Roma, secondo la Questura, circa 80mila persone hanno partecipato al corteo a sostegno della Flotilla e della popolazione palestinese, mentre gli organizzatori Usb hanno parlato di 300mila partecipanti solo nella parte del corteo gestita dal sindacato. A Napoli, migliaia di manifestanti hanno bloccato il porto, impedendo l’accesso e il deflusso dei veicoli, con conseguenze sui collegamenti marittimi con le isole del golfo. Anche a Bologna e Torino si sono registrati momenti di tensione: a Bologna le forze dell’ordine hanno caricato i manifestanti che tentavano di raggiungere la tangenziale, mentre a Torino antagonisti hanno sfondato pannelli di accesso a un parcheggio e hanno lanciato pietre contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni.
Lo sciopero generale, indetto da sindacati di base e dalla Cgil, ha visto un’adesione media nazionale del 60% secondo il sindacato, con oltre 2 milioni di persone in piazza in più di 100 città italiane. L’USB, in particolare, si è distinta per la forte mobilitazione e la sua azione politica a sostegno della causa palestinese, promuovendo lo sciopero come espressione di solidarietà internazionale e di opposizione al cosiddetto “genocidio in corso” nella Striscia di Gaza.






