Una donna di 43 anni, Anna Laura Valsecchi, è stata accoltellata questa mattina in piazza Gae Aulenti, nel cuore di Milano. L’aggressione è avvenuta intorno alle 9, in un corridoio tra due edifici, poco distante dall’ufficio in cui la donna lavora, vicino a una rastrelliera per biciclette.
Donna accoltellata a Milano: la vicenda
La vittima, mentre si stava recando al lavoro da Finlombarda, è stata colpita con un coltello da cucina che le è rimasto conficcato nella schiena. Non sono stati segnalati testimoni diretti dell’accaduto. I carabinieri della Compagnia Duomo stanno acquisendo le immagini delle numerose telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando potenziali testimoni che potrebbero aver visto qualcuno fuggire. La piazza, frequentata da molte persone nelle prime ore del mattino, è stata transennata e gli investigatori stanno ancora effettuando rilievi con la scientifica.
Secondo i primi riscontri, Valsecchi era sola al momento dell’aggressione. Pochi istanti dopo l’accaduto, il marito è arrivato in bicicletta sul posto. Un testimone ha riferito di aver visto la donna a terra, con evidenti tracce di sangue, mentre alcune persone prestavano soccorso.
La donna accoltellata è ricoverata in terapia intensiva
Valsecchi è ricoverata in terapia intensiva all’ospedale Niguarda di Milano. La donna è stata soccorsa in strada e trasportata d’urgenza in ospedale in condizioni molto gravi, ma sempre cosciente. I medici l’hanno sottoposta a un intervento chirurgico durato circa due ore per riparare le profonde lesioni provocate dalla lama, che l’ha colpita alle spalle.
Secondo quanto si apprende, non sarebbe in immediato pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’aggressione.
Fermato un sospettato
È stato individuato e fermato a Milano l’uomo sospettato di aver accoltellato Valsecchi. Si tratta di Vincenzo Lanni, cittadino italiano di 59 anni, nato a Bergamo, già autore di un episodio analogo avvenuto nel 2015. Il fermo è avvenuto grazie alle segnalazioni giunte ai carabinieri dopo la diffusione del video che ritraeva l’aggressione. A riconoscere l’uomo sarebbe stata una donna, che ha contattato la centrale operativa dell’Arma affermando di aver visto nelle immagini il proprio fratello gemello.
Le ricerche e il ritrovamento in albergo
Le forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Milano, hanno quindi avviato una serie di accertamenti e tracciamenti, anche attraverso la tecnica del positioning, ovvero la localizzazione del cellulare. L’uomo è stato rintracciato in un albergo del capoluogo lombardo, dove alloggiava da alcuni giorni dopo essere stato allontanato da una comunità di recupero nel Varesotto. Al momento del fermo, era in possesso di capi d’abbigliamento corrispondenti a quelli indossati durante l’aggressione.
Un passato di violenza e disturbi psichiatrici
Lanni non è nuovo a episodi di questo tipo. Nel 2015 era stato arrestato per aver accoltellato due pensionati in strada, uno a Villa di Serio e l’altro ad Alzano, nella provincia di Bergamo. All’epoca, l’uomo — incensurato fino a quel momento e in cura per problemi psichiatrici — aveva raccontato al magistrato di aver agito in preda a un profondo stato di frustrazione e fallimento personale.
Nel processo che seguì, l’ex programmatore fu dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di reclusione, ai quali si aggiunsero tre anni di permanenza in una struttura psichiatrica.
Le indagini in corso
Dalle prime verifiche non emergerebbero collegamenti tra il sospettato e la vittima. L’uomo sarà presto interrogato dal pubblico ministero Cristina Ria, titolare dell’inchiesta, per chiarire i motivi del gesto e ricostruire con precisione la dinamica dell’accoltellamento.
Accoltellamento a Milano, il sospettato è Vincenzo Lanni: aveva già aggredito due persone nel 2015