Milano, 11 ottobre 2025 – Centinaia di manifestanti hanno animato oggi le vie del centro di Milano, partecipando a un corteo in sostegno della Palestina. Il raduno ha espresso forti preoccupazioni in merito alla durata incerta della tregua in corso e all’efficacia degli accordi di pace attuali, giudicati insufficienti per garantire il riconoscimento e l’autonomia dello Stato palestinese.
Critiche agli accordi di pace e timori sulla tregua

Nel corso della manifestazione, i partecipanti hanno sottolineato come gli accordi di pace non garantiscano una reale autonomia al popolo palestinese, bensì perpetuino un sistema di imperialismo che mantiene lo status quo. “La preoccupazione più grande è che l’esercito israeliano non si ritirerà mai e che la Palestina non sarà mai riconosciuta come Stato”, ha dichiarato uno dei manifestanti. Un’altra voce ha aggiunto: “Vedo che i content creator di Gaza sono felici perché smettono di essere bombardati, ma temo che questo serva solo a distrarre l’opinione pubblica da un genocidio quasi ultimato”.
Questi timori trovano eco nella difficile situazione umanitaria che affligge la Striscia di Gaza e la Cisgiordania, dove oltre 3,3 milioni di persone, di cui 1,7 milioni di bambini, necessitano urgentemente di assistenza. Secondo dati aggiornati, la popolazione di Gaza è stata tagliata fuori dalle forniture vitali di acqua, cibo e medicine, con infrastrutture essenziali distrutte e un’emergenza umanitaria che peggiora costantemente. L’UNICEF e altre organizzazioni internazionali hanno ribadito la necessità di un cessate il fuoco duraturo e di un accesso umanitario sicuro per alleviare le sofferenze dei civili.
Il ruolo di Hamas e le divisioni all’interno della causa palestinese
Il dibattito sul ruolo di Hamas nei negoziati di pace è stato uno dei temi più caldi tra i manifestanti, le cui opinioni appaiono divise e complesse. Alcuni hanno sottolineato come i palestinesi attualmente non abbiano un governo eletto e siano decimati dalla fame e dalle bombe. “È difficile condannare un’organizzazione che si definisce di resistenza senza condannare al contempo l’oppressione che l’ha generata”, ha osservato un manifestante. È stato inoltre evidenziato come Hamas non rappresenti la totalità dei palestinesi, con particolare attenzione alle azioni israeliane anche nella Cisgiordania occupata.
Fondata nel 1987 come movimento islamista di resistenza, Hamas è oggi una realtà politica e militare che controlla la Striscia di Gaza. Pur essendo designata come organizzazione terroristica da molti Paesi, mantiene un ampio sostegno nella popolazione palestinese. Il movimento ha dichiarato di accettare, seppur con riserve, uno Stato palestinese lungo i confini del 1967, senza riconoscere Israele. L’attuale conflitto e i recenti attacchi del 7 ottobre 2023 hanno però radicalizzato ulteriormente la situazione, con Israele che ha risposto con una guerra e un assedio totale di Gaza.
La manifestazione milanese riflette dunque le tensioni e le divisioni profonde che attraversano la causa palestinese, nonché le difficoltà di un percorso di pace ancora lontano dall’essere compiuto.






