LAMPEDUSA, 04 Giugno – Ottantasette migranti sono recentemente sbarcati a Lampedusa, dopo che motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza hanno soccorso due imbarcazioni. A bordo c’erano 48 e 39 persone provenienti da Bangladesh, Burkina Faso, Egitto, Costa d’Avorio e Guinea. I migranti, tra cui 12 donne e bambini, hanno dichiarato di essere partiti da Sfax, segnando il primo sbarco in alcune settimane di gruppi provenienti dalla Tunisia
Nella giornata di oggi, 22 maggio 2025, 87 migranti sono approdati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi in mare da motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. Le due imbarcazioni, partite da Sfax, trasportavano 48 e 39 persone, provenienti da paesi come Bangladesh, Burkina Faso, Egitto, Costa d’Avorio e Guinea. Questo rappresenta il primo sbarco di migranti provenienti dalla Tunisia dopo diverse settimane di relativa calma.
Le esperienze di viaggio difficili dei migranti
Tra i migranti soccorsi c’erano anche dodici donne e bambini, che hanno condiviso le loro esperienze di viaggio. Secondo le loro testimonianze, la traversata è stata particolarmente difficile, con condizioni meteo avverse e imbarcazioni sovraffollate. La Guardia di Finanza ha confermato che gli sbarchi sono ripresi dopo un periodo di stasi, evidenziando l’aumento dell’attività dei trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo centrale. Fonti locali segnalano che, nonostante le difficoltà, molti migranti continuano a partire dalla Tunisia, attratti dalla speranza di una vita migliore in Europa.
Lampedusa e la sua complessità
Lampedusa, isola italiana situata a pochi chilometri dalle coste tunisine, è da anni un punto nevralgico per i flussi migratori nel Mediterraneo. Negli ultimi anni, l’isola ha visto un incremento significativo degli sbarchi, con picchi durante la stagione estiva. La situazione è complessa: da un lato, le autorità locali e nazionali sono impegnate a garantire la sicurezza e la salute dei migranti, dall’altro, la popolazione locale si trova spesso a fronteggiare l’emergenza dell’accoglienza. Il centro di accoglienza di Lampedusa, che può ospitare fino a 1.300 persone, è frequentemente al limite della capacità, creando tensioni tra le esigenze delle persone in arrivo e le risorse disponibili.






