Milano, 10 dicembre 2025 – Oggi in tutta Italia si tiene il secondo appello del cosiddetto “semestre filtro” per le matricole iscritte ai corsi di laurea in Medicina, una nuova misura introdotta dal Ministero dell’Università con l’obiettivo di selezionare gli studenti che potranno proseguire gli studi nel settore sanitario. La riforma, voluta dall’attuale ministra Bernini, ha provocato un acceso dibattito tra gli studenti, in particolare alla Statale di Milano, dove si sono appena concluse le prove.
Il semestre filtro e le critiche degli studenti

Gli studenti della Statale non hanno nascosto la loro delusione e frustrazione per questa novità. Una studentessa ha definito la misura una “pagliacciata”, lamentando che migliaia di giovani siano costretti a perdere un anno accademico per un esperimento che ritengono ingiusto: “Noi siamo stati le cavie”. Un’altra studentessa ha sottolineato l’impossibilità di valutare la competenza di un futuro medico basandosi su soli tre esami, evidenziando la scarsità di tempo per prepararli adeguatamente. Secondo lei, questa riforma non tiene conto della salute mentale degli studenti e rischia di spingere molti giovani talenti a cercare opportunità all’estero, nonostante si parli spesso della necessità di trattenere i medici in Italia.
Anche i genitori hanno espresso preoccupazione: uno di loro ha definito il semestre filtro come una maratona senza una vera destinazione, segnalando l’ansia e lo stress che questa procedura genera in famiglia.
Mobilitazione e iniziative legali contro la riforma
Di fronte a queste tensioni, gli studenti si stanno organizzando per contrastare la riforma anche attraverso vie legali. Elisa Frigeni, coordinatrice dell’Unione degli Universitari (Udu) di Milano, ha spiegato che è stato avviato un ricorso collettivo nazionale contro gli esami del semestre filtro, considerati da molti “distruttivi per il sistema universitario e per la salute mentale degli studenti”. Inoltre, è stato presentato un reclamo al Ceds, organo europeo per la tutela dei diritti, affinché venga riconosciuta la violazione del diritto allo studio derivante da questa nuova normativa.
L’iniziativa di oggi ha visto un volantinaggio organizzato da Udu Milano all’uscita delle prove, a testimonianza di un malcontento diffuso tra le matricole di Medicina. Il confronto tra studenti, docenti e istituzioni sarà decisivo nelle prossime settimane per definire il futuro di questa riforma e, più in generale, delle modalità di accesso e selezione agli studi medici in Italia.
Fonte: Roberto Smaldore - Università, semestre filtro a Medicina. Gli studenti: "È una pagliacciata"






