Roma, 22 dicembre 2025 – Sono 25.450 gli aspiranti medici che hanno superato con un voto pari o superiore a 18 gli esami di Chimica, Biologia e Fisica nei due appelli tenutisi il 20 novembre e il 10 dicembre, necessari per accedere ai corsi di Medicina, Veterinaria e Odontoiatria. I risultati del secondo appello saranno ufficialmente comunicati domani, ma alcuni dati preliminari sono già emersi.

I risultati del semestre filtro di Medicina e le iscrizioni alternative
Gli studenti che non hanno raggiunto la sufficienza in tutti e tre gli esami dovranno recuperare il debito formativo presso l’ateneo cui saranno assegnati il 12 gennaio, giorno in cui verrà pubblicata la graduatoria nazionale. I dettagli operativi saranno definiti da un decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).
Per coloro che non hanno acquisito crediti universitari nel semestre filtro, la legge sul semestre aperto prevede la possibilità di iscriversi a corsi alternativi come Biotecnologie, Scienze Politiche, Giurisprudenza e altri, tramite finestre straordinarie.
Nel secondo appello sono stati consegnati complessivamente 117mila compiti: circa 44mila per Fisica, 35mila per Biologia e oltre 38mila per Chimica. Rispetto al primo appello, in cui Biologia era l’esame con i risultati migliori, la Chimica si conferma ora come la prova con le performance più elevate, seguita da Biologia. Resta invece difficile l’esame di Fisica, che continua a rappresentare la principale criticità per gli studenti.
Le reazioni istituzionali e le proteste degli studenti
I posti disponibili complessivamente per l’accesso a Medicina, Veterinaria e Odontoiatria, tra università pubbliche e private, sono 24.026, un numero inferiore rispetto agli aspiranti con sufficienza, confermando la forte competizione.
Nei giorni scorsi, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha incontrato il Consiglio nazionale degli studenti universitari per discutere alcune possibili modifiche alla gestione del semestre filtro. Tra le ipotesi allo studio vi sono la riduzione dei programmi d’esame, l’estensione della durata delle lezioni e l’ampliamento dei tempi tra la conclusione dei corsi e gli appelli, al fine di garantire una maggiore attenzione alla didattica.
Intanto, per domani alle ore 15 è previsto un presidio davanti al MUR organizzato dal movimento giovanile Cambiare Rotta, che contesta con forza la riforma del semestre filtro. I manifestanti accusano il sistema di escludere migliaia di studenti dai corsi di Medicina e di provocare la perdita di un anno di studi, sottolineando la necessità di investire maggiormente nella formazione medica e nel sistema sanitario nazionale. Secondo loro, il semestre filtro, similmente al numero chiuso, limita l’accesso alla professione medica e giustifica un disinvestimento nel servizio sanitario pubblico.






