Firenze, 11 dicembre 2025 – Una maxi truffa da 30 milioni di euro ha sconvolto l’Opera di Santa Maria del Fiore, la Onlus che gestisce la celebre Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, insieme al Campanile di Giotto e al Battistero di San Giovanni. Nove persone sono state fermate questa mattina dalla Polizia di Stato su ordine della Procura di Brescia, che ha avviato un’indagine partendo da una denuncia presentata a marzo 2025.

Il sistema fraudolento e il centro di stoccaggio a Milano
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Brescia, hanno svelato un vasto sistema di riciclaggio, auto-riciclaggio e emissione di fatture per operazioni inesistenti, che ha coinvolto imprenditori italiani, albanesi e cittadini cinesi residenti principalmente a Milano, Vicenza e Prato. Il meccanismo illecito consisteva nell’emissione di false fatture da parte di società cartiere intestate fittiziamente, attraverso le quali gli imprenditori compiacenti ottenevano la restituzione di importanti somme di denaro contante.
Un vero e proprio centro di stoccaggio del denaro contante è stato individuato in un appartamento a Milano, intestato a una donna cinese, dove venivano custoditi i flussi di denaro illecito. Due fratelli italiani assumevano un ruolo centrale nel sistema: agivano come intermediari, individuando i clienti, fornendo società cartiere e mettendo in contatto imprenditori e cittadini cinesi, che fornivano il denaro contante. Sul denaro restituito agli imprenditori veniva applicata una commissione che oscillava tra il 2% e il 7% a favore dei cinesi, oltre a un ulteriore 2% per gli intermediari italiani.
Le attività criminali si estendevano su più regioni, con perquisizioni eseguite in società con sede a Brescia, Milano e Bergamo. Sono stati scoperti conti correnti bancari sia in Italia sia all’estero, in Paesi come Cina, Lussemburgo, Polonia, Germania, Spagna, Lituania, Nigeria e Croazia.
Truffa milionaria ai danni dell’Opera di Santa Maria del Fiore
L’indagine è nata dopo che la Onlus, incaricata della gestione e della conservazione della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, ha effettuato bonifici per lavori di restauro del Complesso Eugeniano di Firenze, per un importo di 1.785.000 euro, su un conto corrente intestato fittiziamente. Il sistema illecito ha quindi permesso di sottrarre ingenti somme di denaro, stimati in circa 30 milioni di euro nell’arco di sei mesi.
Le persone fermate, tra cui italiani, albanesi, cinesi e nigeriani, sono indagate per i reati di emissione di false fatture, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono in corso numerose perquisizioni in diverse province italiane, tra cui Brescia, Milano, Bergamo, Lodi, Prato, Rieti e Vicenza. Un decimo soggetto risulta al momento irreperibile.
La Polizia ha sequestrato oltre 500.000 euro in contanti, che si aggiungono ai 200.000 euro già sequestrati lo scorso settembre a una coppia di cittadini cinesi coinvolti nell’inchiesta.
L’operazione è coordinata dalla Procura di Brescia, che ha convocato una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’indagine presso l’aula Prosperi della Questura di Brescia.






