Roma, 4 ottobre 2025 – Migliaia di persone sono scese oggi in piazza a Roma per una manifestazione nazionale a sostegno della Global Sumud Flotilla e della popolazione palestinese, a poche ore dal rientro in Italia dei parlamentari Arturo Scotto e Annalisa Corrado, partecipanti alla missione umanitaria che ha tentato di rompere il blocco navale israeliano sulla Striscia di Gaza.
La mobilitazione e il ruolo dei parlamentari italiani
“Una piazza oggi, come quelle dei giorni scorsi, incredibile. È una piazza per Gaza. La flottiglia è stata uno strumento per far saltare il tappo”, ha dichiarato Arturo Scotto, deputato del Partito Democratico, intervenuto alla manifestazione romana. Scotto, reduce dalla missione, ha sottolineato l’importanza della mobilitazione popolare: “Le piazze sono state importanti per noi perché erano i veri occhi su di noi e sulla nostra condizione. Ma sono state soprattutto importanti per i palestinesi, che non si sono sentiti soli”. Al suo fianco anche Annalisa Corrado, europarlamentare PD, che ha partecipato attivamente alla spedizione, ribadendo l’impegno politico e civile per la causa palestinese.
Il corteo romano, partito da piazzale Ostiense e diretto verso piazza San Giovanni, ha visto la partecipazione di decine di migliaia di manifestanti provenienti da tutta Italia. Il percorso ha attraversato luoghi simbolo della Capitale, tra cui Colosseo, via Labicana, via Merulana e piazza Albania, con striscioni, bandiere palestinesi e cori a sostegno della Palestina libera.
Le tensioni legate all’abbordaggio della Flotilla

La mobilitazione segue l’intercettazione da parte della Marina israeliana di sei imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, che ha portato all’arresto di numerosi attivisti, tra cui il giornalista italiano Saverio Tommasi. Secondo fonti israeliane, i partecipanti alla flottiglia sono stati trasferiti al porto di Ashdod, dove potranno scegliere tra l’espulsione volontaria o la detenzione in attesa di rimpatrio. L’organizzazione della spedizione denuncia invece un “sequestro di persona”, sottolineando che le navi si trovavano ancora in acque internazionali al momento dell’abbordaggio.
Le proteste a sostegno della flottiglia si sono diffuse in tutta Italia, con cortei a Bologna, Milano, Parma e Pisa, e anche a Bruxelles, dove decine di manifestanti si sono radunati davanti al Ministero degli Esteri belga. A Bologna, studenti, collettivi e sindacati hanno promosso una nuova manifestazione nell’ambito dello sciopero generale previsto per il 3 ottobre.
La reazione politica e l’impatto sulla scena italiana
Nel corso della manifestazione romana non sono mancati momenti di tensione e polemiche: è stata imbrattata la statua di Papa Wojtyla a Termini con scritte offensive, gesto condannato duramente dalla premier Giorgia Meloni che ha definito l’atto “indegno”. Dal corteo sono inoltre partiti cori contro il governo italiano, accusato di essere “complice” nella gestione del conflitto israelo-palestinese.
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato di non sapere ancora dove si trovino i parlamentari a bordo della Flotilla nel momento dell’abbordaggio, precisando che l’Unità di crisi del ministero ha seguito la missione quotidianamente, ma non in contatto diretto con i deputati.
La mobilitazione odierna si inserisce in un contesto di crescente attenzione internazionale sulla crisi di Gaza, in un momento in cui la situazione umanitaria e politica rimane estremamente critica. La partecipazione diretta di figure istituzionali come Scotto e Corrado conferma l’importanza della vicenda anche nel dibattito politico italiano ed europeo.






