Ancona, 3 agosto 2025 – Un’improvvisa ondata di maltempo ha colpito nel pomeriggio di oggi la Riviera del Conero, in particolare nella zona di Marcelli di Numana, causando gravi disagi e danni ingenti alle strutture turistiche e alla viabilità. Cumuli di grandine si sono accumulati vicino alla spiaggia di Marcelli, creando uno scenario insolito per il mese di agosto, con lettini e ombrelloni sommersi da ghiaccio.
Impatti del maltempo sulla Riviera del Conero
Le raffiche di vento hanno raggiunto punte di 150 km/h, paragonabili a un uragano di prima categoria, abbattendosi con violenza su Numana, Sirolo e le aree limitrofe. Questa tempesta ha provocato la caduta di numerosi alberi, allagamenti diffusi e danni a chalet, bar e ristoranti lungo la costa. Decine di ombrelloni e lettini sono stati trascinati dal vento, in alcuni casi finendo in mare aperto. Secondo Marco Pierpaoli, segretario generale di Confartigianato Ancona e Pesaro-Urbino, sono circa cinquanta le aziende turistiche colpite da danni consistenti, con oltre seimila ombrelloni e quasi ventimila lettini e sedie da sostituire grazie anche al supporto dei bagnini di Pesaro.
Interventi e condizioni attuali
A Marcelli di Numana si registrano diversi allagamenti, fenomeno ormai ricorrente nelle ultime ondate di forte pioggia. La situazione è stata gestita tempestivamente grazie al lavoro coordinato di tecnici, volontari e forze dell’ordine. Il sindaco di Numana, Gianluigi Tombolini, ha sottolineato su Facebook la pronta risposta della comunità locale, che si è già mobilitata per ripristinare le condizioni ottimali per i turisti. Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha annunciato un sopralluogo congiunto con il sindaco per valutare i danni e monitorare le criticità.
Anche ad Ancona e nelle province limitrofe si sono registrati numerosi interventi dei vigili del fuoco, con quasi 400 operazioni di soccorso, per gestire allagamenti, frane e alberi pericolanti. La Protezione Civile regionale ha diramato nuove allerte meteo per le prossime ore, invitando la popolazione a mantenere alta la prudenza soprattutto nelle zone più esposte.






