Galatone, 10 dicembre 2025 – Una vicenda singolare ha attirato l’attenzione a Galatone, piccolo centro in provincia di Lecce, dove un uomo (latitante) è stato scoperto nascosto tra le statuine del presepe della locale chiesa del Crocifisso. La persona segnalata, che ha inizialmente destato stupore, si è rivelata essere relativa a un ricercato ghanese di 39 anni, ricercato dalla Procura di Bologna per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Il ritrovamento del latitante nel presepe e l’arresto
L’intervento è scattato in seguito alla chiamata di alcuni cittadini che avevano notato un “pupo che si muoveva” all’interno del presepe. Sul posto sono giunti il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, attuale primo cittadino e consigliere provinciale, insieme all’assessore alla Cultura, Francesco Danieli. Dopo un primo tentativo di convincere l’uomo a uscire, il 39enne è stato accompagnato nella vicina chiesa del Crocifisso, dove ha dato in escandescenze. Qui si è denudato, gesto che ha reso necessario l’intervento della Polizia Locale per riportare la calma e procedere all’arresto.
Il 39enne era latitante da diverse settimane, con un mandato di cattura emesso dalla Procura di Bologna. La sua presenza nell’edificio sacro ha creato sconcerto in una comunità che non si aspettava un episodio tanto insolito in un periodo così sentito come quello natalizio.
Un episodio che richiama alla riflessione
L’arresto del latitante, nascosto tra le statuine del presepe e il suo comportamento fuori controllo, mettono in luce le difficoltà legate alla gestione di persone in condizioni di disagio e con precedenti penali. In un periodo in cui molte iniziative sociali, come quella di Wade Milyard negli Stati Uniti con il suo bus lavanderia per senzatetto, sottolineano l’importanza dell’aiuto e della solidarietà, episodi come quello di Galatone invitano a riflettere sulle strategie di inclusione e sicurezza da adottare a livello locale.





