Lamezia Terme, 30 ottobre 2025 – Un ragazzo di 17 anni è stato arrestato dai carabinieri di Lamezia Terme con l’accusa di aver compiuto, in una sola notte, una lunga serie di reati che comprendono furti, danneggiamenti e l’incendio di diverse automobili. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, su richiesta della Procura, dopo un’indagine complessa che ha permesso di ricostruire le sue azioni grazie all’analisi di centinaia di ore di filmati.
Una notte di follia tra furti e incendi a Lamezia Terme
Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane sarebbe il responsabile dell’incendio avvenuto nella notte del 6 luglio scorso in viale Primo Maggio, dove sei auto e un ciclomotore parcheggiati sono stati completamente distrutti dalle fiamme. Nella stessa notte avrebbe rubato un’auto in via XX Settembre, utilizzandola per fuggire a tutta velocità nonostante fosse privo di patente. Durante la fuga avrebbe provocato ingenti danni a numerose vetture in sosta e agli arredi urbani, distruggendo panchine, aiuole e arbusti.
Le indagini dei carabinieri
Il 17enne è inoltre accusato di aver partecipato, insieme a un coetaneo già arrestato lo scorso giugno, a una serie di 27 furti aggravati e danneggiamenti commessi tra la notte del 28 febbraio e l’1 marzo 2025 nel centro di Lamezia Terme. Gli episodi avevano destato forte allarme in città, spingendo i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile ad avviare un’articolata attività investigativa.
Gli inquirenti hanno visionato oltre 180 ore di riprese provenienti da 45 impianti di videosorveglianza, pubblici e privati, che hanno consentito di individuare uno dei due responsabili, poi arrestato. Dopo l’incendio del 6 luglio, sono state analizzate ulteriori 30 ore di registrazioni da 15 telecamere, che insieme ai dati dei tabulati telefonici hanno permesso di ricostruire nel dettaglio i movimenti del secondo giovane.
L’arresto
Grazie a una minuziosa ricostruzione dei suoi spostamenti, definita dagli investigatori un “pedinamento elettronico”, il ragazzo è stato infine identificato e arrestato. Il materiale raccolto ha confermato la sua presenza sui luoghi dei diversi reati, fornendo prove ritenute decisive dal gip per disporre la misura cautelare.
L’operazione rappresenta la conclusione di mesi di indagini che hanno consentito di smantellare un piccolo ma estremamente attivo gruppo di giovanissimi autori di furti e danneggiamenti seriali, responsabili di una lunga scia di devastazioni nel cuore di Lamezia Terme.






