Roma, 16 dicembre 2025 – L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha reso noti i dati aggiornati relativi alla forza lavoro in Italia nel 2024, che raggiunge quasi i 27 milioni di lavoratori tra dipendenti e indipendenti, segnando un incremento significativo rispetto agli anni precedenti. L’analisi contenuta nel XXIV Rapporto Annuale INPS evidenzia dinamiche occupazionali, retributive e territoriali che delineano il quadro socioeconomico del Paese.
I dati dell’Inps
Nel 2024, l’INPS conta la presenza di 26.988.000 lavoratori, con un aumento di circa 362mila unità rispetto al 2023 e di 1,4 milioni rispetto al 2019. Particolarmente rilevante è la crescita tra i giovani sotto i 30 anni (+2,8% rispetto al 2023 e +14,8% rispetto al 2019) e i lavoratori senior con più di 50 anni (+3,2% rispetto al 2023 e +14,2% rispetto al 2019), come riportato dall’Osservatorio INPS. L’occupazione dipendente, comprensiva di settori privati, pubblici, domestici e agricoli, è aumentata dell’1,8% nell’ultimo anno e del 7,7% rispetto al 2019, mentre si registra una diminuzione degli autonomi (-2,7% rispetto al 2023 e -10,2% rispetto al 2019). Contestualmente, i parasubordinati sono aumentati del 6,4% rispetto al 2023 e del 26,4% rispetto al 2019.
Dal punto di vista demografico, il 29,1% dei lavoratori opera nel Nord Ovest (7,9 milioni), seguito dal Nord Est (22,6%), Centro (21,2%), Sud (18,6%) e Isole (8,4%), con oltre la metà (51,7%) concentrata nelle regioni settentrionali.
Reddito medio e presenza di lavoratori pensionati
Il reddito medio annuo da lavoro nel 2024 si attesta a 26.079 euro, con una crescita del 2,2% superiore al tasso di inflazione, confermando un miglioramento del potere d’acquisto. L’INPS segnala inoltre che 779.303 lavoratori sono anche pensionati, con una presenza maggiore tra gli autonomi (12,4%) e i parasubordinati (10,6%), mentre tra i dipendenti la quota è contenuta allo 0,9%.
Riguardo alla componente straniera, i lavoratori con cittadinanza extra UE rappresentano l’11,9% del totale, con una maggiore concentrazione tra i domestici (53,9%) e gli operai agricoli (26,8%).
Questi dati, riportati nel Rapporto INPS 2024 presentato a luglio 2025, confermano la crescita e la trasformazione del mercato del lavoro italiano, sottolineando le sfide ancora presenti in termini di stabilità occupazionale e distribuzione territoriale.






