Udine, 11 agosto 2025 – Prosegue l’emergenza incendio sul Vesuvio, dove da giorni un vasto incendio sta minacciando il patrimonio naturalistico e le comunità delle zone circostanti. Per fronteggiare la situazione, ieri sono partite quattro squadre di volontari antincendio boschivo provenienti dal Friuli Venezia Giulia (Fvg), attivate dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.
Quattro squadre del Fvg in azione sul Vesuvio
Come comunicato dall’assessore regionale alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, la colonna mobile del Fvg è composta da 14 volontari AIB e 2 funzionari, dotati di tre pick-up attrezzati, un’autobotte da 5.000 litri, un furgone logistico e un fuoristrada. Il loro intervento è stato autorizzato tramite un decreto firmato in accordo con il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga. L’impegno economico previsto ammonta a 100.000 euro per coprire le spese operative e logistiche.
Riccardi ha sottolineato che il Friuli Venezia Giulia conferma la propria “disponibilità e rapidità d’intervento nell’ambito della solidarietà nazionale”. Le squadre sono già in viaggio e opereranno in stretto raccordo con le autorità locali e nazionali per tutta la durata dell’emergenza.
Dispositivo di soccorso nazionale e operazioni a terra
Sul fronte del dispositivo di soccorso, sono attualmente impegnati oltre 80 vigili del fuoco con rinforzi provenienti da Emilia Romagna, Toscana, Marche, oltre ai comandi di Salerno e Caserta. Dall’alba di oggi stanno operando anche quattro velivoli Canadair CL-415 per il contrasto delle fiamme dall’alto.
Le operazioni a terra si concentrano particolarmente sul versante sud del Vesuvio, nei territori di Terzigno, Boscotrecase e Trecase, dove le fiamme continuano a richiedere un intenso impegno delle squadre di soccorso.
Le condizioni restano critiche ma costantemente monitorate, con l’obiettivo di contenere e spegnere le fiamme che minacciano le aree boschive e i centri abitati limitrofi al Parco nazionale del Vesuvio.
Fiamme sul Vesuvio, migliora la situazione a Terzigno
Migliora la situazione sul fronte degli incendi nei territori di Terzigno e Ottaviano. A confermarlo è il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri, presente sui luoghi colpiti dal rogo.
“Va meglio, assolutamente – ha dichiarato –. Qui sono in corso operazioni di bonifica”. Il primo cittadino ha però sottolineato che l’emergenza non è del tutto rientrata: dalla scorsa notte, e ancora in queste ore, le fiamme continuano a minacciare il versante alto di Torre del Greco e Trecase, dove sono in atto interventi per lo spegnimento.
Si preparano nuove piste tagliafuoco
NMentre continuano i lanci d’acqua con i mezzi aerei per domare le fiamme sul Vesuvio, dalla mattinata di oggi la Protezione civile regionale, insieme a Esercito, carabinieri forestale, Ente Parco e vigili del fuoco, sta effettuando sopralluoghi per individuare il posizionamento ottimale di ulteriori piste tagliafuoco che saranno realizzate dai militari. Sul campo operano anche la Protezione civile nazionale, la società Sma Campania, le polizie locali e il personale tecnico dei Comuni coinvolti.
Al momento l’incendio interessa il versante di Torre del Greco, mentre sul lato di Terzigno tutte le squadre di volontari, comprese quelle arrivate da altre regioni italiane, sono impegnate nelle operazioni di bonifica. In via precauzionale, le forze di polizia stanno seguendo il trasferimento di materiale esplodente da un’azienda pirotecnica situata a Boscotrecase.
Le operazioni, che vedono impegnate a turno circa 200 persone, sono costantemente monitorate dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, atteso nel pomeriggio a Terzigno per fare il punto della situazione. Secondo le direttive della prefettura, in questi giorni di intenso lavoro il primo obiettivo è stato mettere in sicurezza persone e abitazioni. Contestualmente, sono stati potenziati anche i controlli sul territorio, con l’Esercito al fianco delle polizie locali per vigilare sulle principali arterie stradali della zona.
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