Palermo, 9 luglio 2025 – Il tribunale di Milano ha emesso una sentenza che impone alla società Foodinho Srl, titolare della piattaforma di delivery Glovo, di aprire un confronto immediato con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale di Palermo e Trapani. Il provvedimento riguarda la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza dei rider, con particolare riferimento alle condizioni estreme causate dalle recenti ondate di caldo. Si tratta del primo caso in Italia in cui un giudice ordina una trattativa preventiva su questi temi.
La causa e il ruolo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
La vicenda trae origine da un ricorso presentato da Riccardo Vittorio Marotta, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale per il comparto commercio di Palermo e Trapani, designato dalla Filcams Cgil. Il tribunale di Milano, competente per la sede legale della società, ha accolto la richiesta sostenuta dall’avvocato Carlo De Marchis. Nel dispositivo della sentenza, il giudice del lavoro ha evidenziato l’urgenza di adottare misure specifiche in considerazione del particolare rischio climatico e ambientale, aggravato dalle elevate temperature delle ultime ondate di calore.
Il rappresentante per la sicurezza territoriale interviene in assenza di un rappresentante sindacale aziendale per la sicurezza, ruolo che in questo caso ha assunto Marotta. L’obiettivo è quello di tutelare la salute dei rider, categoria particolarmente esposta a fattori di rischio legati alle condizioni meteorologiche avverse.
Le prescrizioni del tribunale e l’impatto sulla sicurezza dei rider
La sentenza impone a Glovo di includere nel documento di valutazione dei rischi dell’azienda parametri fondamentali come l’età, il genere, la condizione di maternità o gravidanza, la provenienza geografica e la tipologia contrattuale dei lavoratori.
Inoltre, il giudice ha ordinato che vengano forniti ai rider dispositivi di protezione adeguati, abbigliamento protettivo idoneo, nonché forme di idratazione adeguata come acqua, creme solari protettive e sali minerali. Tali prescrizioni mirano a mitigare gli effetti negativi delle alte temperature sul benessere e la sicurezza dei lavoratori impegnati nelle consegne.
Questo provvedimento segna una novità nell’ambito della tutela dei lavoratori del settore del delivery in Italia, ponendo l’attenzione sui rischi ambientali e climatici che incidono in maniera significativa sulla salute dei rider, spesso esposti a condizioni di lavoro precarie e a fattori di stress fisico elevato.
Il caso di Glovo, quindi, si pone come un precedente giurisprudenziale che potrà influenzare le future politiche di sicurezza nel comparto delle consegne a domicilio, stimolando una maggiore responsabilità da parte delle piattaforme digitali nei confronti dei propri collaboratori.






