Roma, 2 agosto 2025 – Nel corso della veglia del Giubileo dei giovani svoltasi questa sera a Tor Vergata, Papa Leone XIV ha risposto personalmente a tre domande poste da giovani provenienti da diverse parti del mondo, utilizzando le rispettive lingue madri: spagnolo, inglese e italiano. L’evento, che ha visto la partecipazione di quasi un milione di giovani fedeli, rappresenta uno dei momenti più significativi del Giubileo dedicato alle nuove generazioni.
Un dialogo plurilingue con i giovani
L’incontro è iniziato intorno alle 20.30, quando il Pontefice è giunto in elicottero all’area di Tor Vergata, dove uno degli eliporti è dedicato proprio a lui. Nel corso della cerimonia, Papa Leone XIV ha risposto alle domande di tre ragazzi: una giovane messicana, un ragazzo statunitense e uno italiano. Monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per la Nuova evangelizzazione e responsabile dell’organizzazione del Giubileo, ha spiegato che i quesiti riguardavano temi profondamente rilevanti per i giovani di oggi, come l’amicizia nell’era di internet, il futuro e la speranza.
Il Papa, che parla correntemente spagnolo – lingua appresa durante la sua missione in Perù – inglese, sua lingua natale, e italiano, si è affidato a questo dialogo multilingue per lanciare un messaggio di unità, fraternità e pace. Nel rispondere, Leone XIV ha anche voluto ricordare due ragazze morte recentemente, entrambe partecipanti al Giubileo, esortando tutti a una preghiera per loro, per i loro familiari e amici, e per un ragazzo spagnolo, Ignacio Gonzalez, ricoverato all’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Il rapporto speciale di Leone XIV con i giovani
Il dialogo con le nuove generazioni è una delle priorità del pontificato di Leone XIV, il 267º Papa della Chiesa cattolica, eletto lo scorso maggio. Fin dai primi giorni del suo ministero, il Papa ha definito i giovani come “fari di speranza” e “vulcani di vita”, pieni di energie e idee. Nel suo messaggio ha esortato i ragazzi a non avere paura, a vivere la fede con coraggio e ad affrontare le difficoltà tipiche della loro età, come ansia e solitudine, attraverso l’amicizia e l’amore di Dio.
Il Pontefice ha inoltre condiviso la sua esperienza personale di ex insegnante di matematica e fisica in scuole cattoliche, sottolineando l’importanza di utilizzare linguaggi nuovi per raggiungere il cuore dei giovani. L’incontro di questa sera a Tor Vergata conferma così l’attenzione di Leone XIV verso un dialogo diretto e sincero con i giovani, che rappresentano per la Chiesa una risorsa fondamentale per il futuro.
Fonte: Nicolò Morocutti - Giubileo giovani, Papa Leone XIV risponde alle domande dei giovani in tre lingue diverse





