Monaco di Baviera, 19 novembre 2025 – Sono le ultime parole di Alice ed Ellen Kessler, le celebri gemelle Kessler, icone del mondo dello spettacolo degli anni Sessanta, scomparse ieri nella loro casa di Grünwald, sobborgo esclusivo di Monaco di Baviera. Le due sorelle, classe 1936, si sono congedate con un biglietto indirizzato ad una vicina e a una cantante amica, in cui rassicuravano sul loro addio condiviso: “Ce ne andiamo insieme, non siate tristi per noi”. Il loro gesto di suicidio assistito ha scosso la comunità locale e chi ha amato il loro talento e la loro straordinaria complicità.
Le gemelle Kessler: una carriera tra musica, danza e televisione
Nate a Nerchau, in Sassonia, Alice ed Ellen Kessler hanno iniziato la loro carriera artistica studiando danza fin dall’infanzia, esibendosi inizialmente all’Opera di Lipsia. Dopo la fuga dalla Germania Est, si sono affermate in Germania Ovest e a Parigi come Bluebell Girls, prima di rappresentare la Germania Ovest all’Eurovision Song Contest del 1959 con il brano Heute Abend wollen wir tanzen geh’n, classificandosi all’ottavo posto.
Il trasferimento in Italia, nel 1961, ha segnato l’apice della loro popolarità. Grazie alla partecipazione a programmi di enorme successo come Giardino d’inverno e Studio Uno, le Kessler sono diventate protagoniste indiscusse del varietà televisivo italiano, distinguendosi per le performance di canto e danza, ma anche per la loro eleganza e un’immagine che univa sensualità e classe. La sigla Da-da-un-pa e la hit La notte è piccola sono solo alcune delle tappe della loro ricca discografia.
Parallelamente alla televisione, le gemelle si sono cimentate nel cinema, con partecipazioni anche in film internazionali come Sodoma e Gomorra (1963), e nel teatro, spaziando dal leggero al drammatico, senza mai perdere la loro identità artistica.

Vita privata e ultime volontà
Le due sorelle hanno vissuto sempre molto unite, anche nella sfera privata. Alice è stata legata sentimentalmente a personaggi come il cantante Marcel Amont e l’attore Enrico Maria Salerno, mentre Ellen ha avuto una lunga relazione con Umberto Orsini e ha raccontato di una breve storia con Burt Lancaster negli anni Cinquanta a Parigi. Fino all’ultimo, hanno abitato in due appartamenti comunicanti nella loro villa a Grünwald, dove avevano scelto di trascorrere la loro vecchiaia lontane dai riflettori ma sempre insieme.
In un’intervista pubblicata nel 2024, le Kessler avevano espresso chiaramente il desiderio di morire nello stesso giorno, un’idea che ha trovato realizzazione nel loro addio. Avevano spiegato di non voler più apparire in televisione, rifiutando tutte le proposte di ritorno, consapevoli che l’energia e la freschezza di un tempo non erano più replicabili. La loro scelta di ricorrere al suicidio assistito è stata accompagnata da disposizioni precise: la cremazione e la volontà che le loro ceneri riposino insieme, unite a quelle della madre Elsa e del loro cane Yello, in un unico luogo.

Un’eredità artistica e umana
Per decenni, Alice ed Ellen Kessler sono state simbolo di eleganza, talento e indipendenza femminile. Hanno saputo affermarsi in un’epoca in cui era raro per le donne conquistare una posizione di rilievo senza compromessi. Il loro percorso artistico ha attraversato decenni di trasformazioni culturali, mantenendo sempre la loro identità e un rapporto simbiotico che ha affascinato il pubblico di tutto il mondo.
I residenti di Grünwald, borgo di manager e calciatori dove vivevano, le ricordano come “adorabili” e affermano che “ci mancheranno moltissimo“. Il loro addio ha commosso chi le conosceva personalmente e i fan che le hanno seguite per tutta la vita, suggellando la fine di un’epoca e di un legame unico nel panorama dello spettacolo europeo.





