Garlasco, 26 settembre 2025 – La nuova fase dell’inchiesta sul delitto di Chiara Poggi si arricchisce di sviluppi importanti con la proroga concessa dalla gip di Pavia e le perquisizioni effettuate questa mattina. La vicenda, che ruota attorno all’unico indagato Andrea Sempio e all’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, continua a tenere alta l’attenzione mediatica e giudiziaria nel comune lombardo.
Proroga per l’incidente probatorio e nuove indagini

La giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli ha concesso una proroga di 70 giorni per l’incidente probatorio disposto nella nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. La richiesta è arrivata dagli stessi periti nominati dalla gip, la genetista Denise Albani e l’esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani, che necessitano di tempo supplementare per completare gli accertamenti tecnici. La nuova udienza è fissata per il prossimo 18 dicembre.
Nel frattempo, la Guardia di finanza di Pavia, su delega della Procura di Brescia, ha eseguito una serie di perquisizioni domiciliari nelle abitazioni di nove persone coinvolte nell’indagine, tra cui Andrea Sempio, i suoi genitori Giuseppe Sempio e Daniela Ferrari, e l’ex procuratore Mario Venditti, unico indagato per il reato di corruzione in atti giudiziari. Le perquisizioni hanno riguardato anche parenti e altri soggetti legati all’inchiesta, con il sequestro di dispositivi elettronici e documenti.
Le dichiarazioni dell’avvocato Taccia e le tensioni attorno alle intercettazioni
Al termine dell’udienza, l’avvocato di Andrea Sempio, Angela Taccia, si è recata presso l’abitazione dei genitori del suo assistito a Garlasco. Riguardo alle perquisizioni, Taccia ha dichiarato: “Non so niente, io ero all’udienza e sono venuta qui per capire”. Sulla questione delle intercettazioni ambientali, che secondo l’accusa potrebbero aver aumentato i sospetti nei confronti di Sempio, ha aggiunto: “Le intercettazioni vanno ascoltate e rivalutate bene. Stiamo tutti cauti e vediamo cosa succederà”.
Nel corso delle indagini, un elemento particolarmente discusso riguarda un bloc notes rinvenuto durante le perquisizioni nella casa dei genitori di Sempio, contenente annotazioni che menzionano l’ex procuratore Venditti con riferimenti a una presunta corruzione finalizzata a ottenere l’archiviazione del procedimento penale a carico di Sempio. Venditti, che ha ricoperto incarichi di rilievo anche nel casinò di Campione d’Italia, è sotto inchiesta per aver richiesto due volte, nel 2017 e nel 2020, l’archiviazione del caso contro Sempio.
La complessità del caso alimenta tensioni tra le parti coinvolte, con l’avvocato di Marco Poggi, Francesco Compagna, che ha sottolineato la necessità di chiarire alcuni aspetti tecnici come l’“impronta 33”, ritenuta non attribuibile, mentre il legale di Stasi, Antonio De Rensis, ha definito la gravità delle accuse inaudita ma fiducioso nell’operato della magistratura.
Il comune di Garlasco, situato nella provincia di Pavia in Lombardia, con i suoi 9.624 abitanti, rimane al centro di questo delicato caso giudiziario che continua a evolversi con nuovi sviluppi e infittisce il quadro delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto ormai da anni ma tuttora oggetto di approfondimenti e controversie giudiziarie.





